Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Sì dell'opposizione alle linee di governo di Concina e dentro il Pd è di nuovo scontro. Germani spiega il perchè del voto

"Il primo consiglio comunale ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, che senza il centro sinistra non si governa". Concina verrà giudicato sui progetti concreti e non sulle enunciazioni di principio. Nessun inciucio, ma neanche nessun preconcetto

foto di copertina

ORVIETO - Sì dell'opposizione alle linee di governo di Concina e dentro il Pd è di nuovo scontro. Non sono pochi i mugugni tra i Democratici e qualcuno prende anche posizione ufficialmente all'indomani dell'insediamento del consiglio comunale che ha visto l'elezione all'unanimità di presidente e vicepresidenti dell'assise e che ha riservato la stessa accoglienza agli indirizzi di governo del sindaco. Passi pure un'astensione benevola, ma votare addirittura a favore, questo è troppo. C'è chi la pensa così e alza cartelli, chi per dimostralo fa "sciopero"  alla festa democratica in corso al parco urbano del Paglia, chi medita di andarsene e chi, invece, prende proprio la parola. Come Andrea Scopetti.

 

 "Nonostante la difficile situazione di equilibrio tra maggioranza ed opposizione credo - ha detto Scopetti, "orfano" della Stella che ha votato, pure lei, a favore in consiglio - che il comportamento dei due schieramenti sia andato ben al di là di un'auspicabile condotta responsabile da parte della maggioranza e costruttiva da quella dell'opposizione. Si è contribuito, così, a riempire quell'area politica che i francesi definiscono "paludosa", oscillante e senza un'anima propria". A spazzare via ogni ambiguità, insomma, non sono bastate neanche le parole di Concina che ha ribadito la propria totale indisponibilità a qualsiasi tipo di inciucio.

 

E così a spiegare le ragioni che hanno spinto il capogruppo del Pd ad alzare la mano per primo per approvare le linee di governo del sindaco, è lo stesso Giuseppe Germani. "E' inutile gridare all'inciucio o inseguire spallate risolutive" esordisce Germani. La vera esigenza, detta Germani, è "aprire una nuova fase per dare una prospettiva alla nostra città. Con l'insediamento del consiglio comunale - dice - si chiude una lunga fase di campagna elettorale, che ci ha consegnato un sindaco di centrodestra e una solida maggioranza di centro sinistra, smentendo chi da giorni scommetteva su chi dei nostri consiglieri avesse già preparato " la valigia" per passare dall'altra parte.

 

Non è successo nulla di tutto questo. E il primo consiglio comunale ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, che senza il centro sinistra non si governa. Il sindaco è chiamato a governare, e noi a indirizzare e controllare l'azione di governo, facendo un'opposizione responsabile e non preconcetta nell'interesse generale della città. Occorre mettersi al lavoro, e decidere innanzitutto come Orvieto vuole attrezzarsi per affrontare la crisi economica, internazionale che sta colpendo anche il nostro Paese". Su questo, insomma, Concina verrà giudicato e non su semplici "enunciazioni di principio" quali sono state, per Germani, le linee tracciate dal primo cittadino in consiglio.

 

Quando il sindaco dirà cosa vuole fare su "anagrafe degli eletti, uguaglianza e mobilita sociale, innovazione tecnologica ed energie rinnovabili, caserma Piave, raccolta differenziata e discarica", "a quel punto - dice Germani - giudicheremo nel merito la giunta del sindaco Concina e senza essere contrari a priori, come ha fatto sempre il centro destra nelle passate legislature, valuteremo la bontà del progetto di sviluppo della città".

Pubblicato il: 15/07/2009

Torna alle notizie...