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Concina. L'anatra zoppa che vuole correre veloce

Conta nell'appoggio del Consiglio sulle proposte che vanno verso il bene della città. E giù a replicare alle tante cose dette in conferenza stampa, mercoledì, dalla coalizione di centrosinistra. "I metodi oggi non cambiano - ha osservato Concina -, non può promettere il rinnovamento chi da dieci anni gestisce la politica" Marco Sciarra: una campagna elettorale senza promesse personali

foto di copertina

 

ORVIETO - Un sindaco senza maggioranza. È questo il rilievo più forte che viene mosso a Toni Concina nel caso dovesse vincere il ballottaggio. A questo e a molto altro, con una replica "garbata ma puntuta", il candidato di "Orvieto libera" e Pdl ha voluto rispondere ieri pomeriggio in un incontro con la stampa. "La governabilità dipenderà dai consiglieri - ha detto Concina - voglio vedere chi se la sentirà di votare contro proposte buone che vanno nell'interesse della città". E giù a replicare alle tante cose dette in conferenza stampa, mercoledì, dalla coalizione di centrosinistra.

 

"Ho sentito parole allucinati: arretramento di contesto, polarizzati e spolarizzati. Cose vecchie, fuori dal tempo". O ancora è stato detto che mi prenderei sei mesi di tempo sul bilancio. Se l'è inventato la Stella", ha sentenziato Concina. Questo anche per dire che non gli va affatto che qualcuno gli scippi lo slogan del rinnovamento su cui si è basata tutta la sua campagna elettorale. E perché fosse chiaro Concina ha anche tirato fuori una lettera datata 1994 in cui l'allora segretaria del Pds invitava i compagni a mettere in atto "un'attività informativa" su attacchi rivolti in quel periodo ad alcuni dirigenti.

 

"I metodi oggi non cambiano - ha osservato Concina -, non può promettere il rinnovamento chi da dieci anni gestisce la politica. E quello che c'è di peggio nella politica. Non caso assistiamo a continue intimidazioni ad operatori commerciali, dipendenti comunali rei di guardare con favore alla mia candidatura. Queste cose non esistono più. Cestino giornalmente decine di messaggi anonimi su presunti illeciti, i più vari, dalla caserma alle lottizzazioni, alla discarica. Così, come ho le scatole piene delle calunnie e dei pettegolezzi che mi riguardano".

 

"Lo scontro personale non mi interessa - ha concluso - e non sono mai sceso ad un confronto simile nella mia lunga carriera. Tutto questo deve finire". Infine, Concina ha rivolto anche un appello ai giovani del Pd. "Guardate anche voi con favore a Toni Concina, sto lavorando anche per voi, per un ricambio vero della classe dirigente. Datemi fiducia e tra poco tempo in giro si vedranno tante facce nuove".

Pubblicato il: 12/06/2009

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