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Minacce alla mamma della 12enne molestata

Il presunto orco avrebbe minacciato la donna che era decisa a sporgere denuncia. Atteso per stamani l'interrogatorio di garanzia.

di Stefania Tomba

ORVIETO - Non sarebbe crollato neanche di fronte alla madre che chiedeva spiegazioni per quello che avrebbe fatto subire alla figlia. Il presunto orco di Fabro, messo alle strette dalla donna, una volta scoperto, non avrebbe esitato anche ad aggredire verbalmente e a minacciare fisicamente la madre della ragazzina, dopo avere usato violenza sessuale alla piccola per circa tre anni. Della possibile denuncia, avrebbe detto, lui non aveva alcuna paura.

Ma bisognerà vedere cosa dirà oggi di fronte al giudice per le indagini preliminari, il pensionato sessantenne - D.D. le iniziali - arrestato martedì sera dai carabinieri della stazione di Fabro, su ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del giudice Gianluca Forlani, con l'accusa di aver tormentato per circa tre anni una minorenne (dai nove ai dodici anni) che gli veniva spesso affidata dai genitori, in quanto amico di famiglia.

Per stamani alle 9, presso il tribunale di Orvieto, è fissato l'interrogatorio di garanzia per il pensionato. Il sessantenne, recluso in via Roma da martedì sera, potrebbe anche decidere di non rispondere al giudice, in ogni caso il legale dell'uomo, l'avvocato Vittorio Caprio, non lascia trapelare nulla della linea difensiva. Nè intende rilasciare dichiarazioni sulla posizione del suo assistito, prima ancora che venga ascoltato dal giudice.

Per la procura, l'uomo che è già censurato (ma per reati che nulla hanno a che vedere con la sfera sessuale), dall'estate del 2006 fino almeno allo scorso mese di dicembre, avrebbe tentato di avere rapporti sessuali con la sua piccola vittima, dietro pagamento di somme di denaro (cento euro per un rapporto), oltre ad averla più volte toccata nelle parti intime o baciata sulla bocca contro la sua volontà. Ogni qual volta ne avrebbe avuto l'occasione, è scritto nell'ordinanza. In molti episodi, in sostanza, considerata la frequenza, a quanto pare quasi giornaliera, con la quale il pensionato aveva occasione di restare da solo con la ragazzina.

In particolare, la madre della dodicenne, infatti, sembra avesse rapporti di fiducia da vecchia data con l'uomo, sposato, come noto, e senza figli. La ragazzina non si sarebbe mai concessa, sebbene abbia raccontato di aver subìto, per anni, abusi di questo tipo, per un evidente stato di soggezione fisica e psichica, in cui si sarebbe trovata nei confronti dell'amico dei genitori.

Alla fine, alcuni mesi fa, la presunta vicenda di pedofilia è venuta galla negli ambienti familiari della piccola, proprio a causa di alcuni comportamenti strani della ragazzina. La dodicenne a questo punto si sarebbe sfogata con i genitori che non hanno potuto far altro che denunciare l'uomo: quel vicino di casa, tanto gentile, quasi un nonno, che teneva volentieri la loro piccola, quando loro erano a lavoro.

 

Pubblicato il: 06/03/2009

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