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Centri storici, centro storico. Apriamo il dibattito
Dà il 'via' Maurizio Conticelli


I lettori sono invitati a a partecipare. Vogliamo capire. Il punto di partenza è un articolo a proposito dei lavori alle "Zitelle sperse" di Orvieto. Aggiorneremo questo spazio ad ogni intervento

L'articolo allegato è stato pubblicato una decina di giorni fa e riporta la posizione assunta da Maurizio Conticelli a proposito dei lavori che si stanno effettuando nel fabbricato della "Zitelle sperse". L'occasione è utile per aprire un dibattito serio, uno scambio di opinioni sul futuro dei centri storici, sul centro storico di Orvieto. Vorremmo andare oltre le convinzioni tradizionali, che parlano di svuotamento dei centri storici ma anche di eliminazione del traffico, di "ridensificazione" mentre si tenta di costruire un prodotto turistico, di accoglienza ma anche di  tranquillità, di vita ma non di rumore etc..
Maurizio Conticelli, che ha sempre svolto un importante ruolo amministrativo ad Orvieto, mi ha chiesto di attivare una rubrica su Orvitosi.it. Uno spazio da porre a disposizione del dibattito sui centri storici.
Noi mettiamo quello che abbiamo, Conticelli porrà a disposizione documentazione e stimoli, voi lettori idee.

Per contribuire ad alimentare questo spazio si può scrivere a dantefreddi@orvietosi.it.
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Intervento 1 del 2 marzo- Giancarlo Deodato
Caro Conticelli,
accolgo volentieri il tuo invito ad esprimermi sulla questione alla luce delle mie esperienze in materia, comprese quelle orvietane di cui conservo ancora un gradito ricordo. Precisando però che può essere solo un parere generale, perché non conosco il progetto e ricordo solo vagamente il complesso delle "zitelle sperse".
1° Il recupero dei centri storici, e in particolare dell'edilizia residenziale, è un obiettivo da incentivare in tutti i modi per una serie di motivi, in particolare in una situazione come quella di Orvieto.
2° In tale ottica generale è giusto prevedere, ove possibile, anche la realizzazione di parcheggi di pertinenza degli alloggi recuperati, per togliere quanto più possibile automobili dalla viabilità storica.
 3° Occorre però la massima prudenza, perché le modifiche che tali interventi comportano devono essere sempre subordinate alla tutela, e quindi risultare compatibili con la conservazione delle caratteristiche storiche del contesto.
 Per cui non sempre un convento medievale o un palazzo nobiliare possonoessere trasformati in appartamenti, anche se l'intento generale  condivisibile. Così come non sempre è possibile realizzare i parcheggi pertinenziali della legge Tognoli nel sottosuolo dei centri storici, che in genere è da presumere ricco di reperti degni di tutela.
Ciò vale, come è noto, in particolare per il sottosuolo di Orvieto, considerate le caratteristiche geologiche e storiche della rupe.
Quindi la questione è semplice: ben venga il progetto in questione, purché sia effettivamente realizzabile senza alcun pregiudizio per quello che c'è sotto.
Oggi ci sono varie tecniche di indagine non distruttive (carotaggi, georadar, termografia, ecc) che consentono di avere un'idea abbastanza precisa anche di quello che non si vede. Un progetto accurato e completo di tali indagini preliminari, che contempli eventualmente particolari cautele  nelle opere di scavo, sotto il controllo della Soprintendenza, può mettere d'accordo tutti.
-----------------------------------------------------------------------------Partiamo con questa "lettera" di Conticelli all'articolo che, come ho scritto, prendiamo da punto di partenza, con i relativi commenti.
Speriamo di cavarne qualcosa di buono, per poter pensare domani in modo diverso da oggi.
Dante Freddi

Questa è la lettera di Maurizio Conticelli ai "signori" che ipotizza siano intervenuti con un documentato ed utile commento:

Gentili Signori,

ho motivo di ritenere che il lungo commento apparso su Orvietosì a proposito delle Zitelle Sperse, non possa che esservi attribuito, ma non me ne dolgo nonostante gli attacchi rivolti scompostamente alla persona.

Se così non fosse me ne scuso anticipatamente.

Indipendentemente da ciò, vi segnalo che ho chiesto al direttore del quotidiano online sopra citato, di attivare una rubrica che, prendendo spunto proprio dalla mia segnalazione e dal commento di NO-STRANO, possa ospitare interventi di persone esperte e sensibili alla tutela e valorizzazione dei centri storici alla luce della nuova normativa regionale.

Auspico pertanto che possiate contribuire ad animare il dibattito e ad elevare le proposte di interesse culturale per la nostra Città.

Cordialmente. Orvieto, 28 febbraio 2009

Pubblicato il: 02/03/2009

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