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Sul tribunale è bagarre. Replica indignata del PLDL al comunicato del PD

Botta e risposta sul gravissimo problema dei tribunali minori e quindi su quello di Orvieto

foto di copertina

Pubblichiamo la nota diffusa da PDL Orvieto in risposta alla posizione assunta ieri dal PD, attraverso un comunicato stampa, in cui di chiariva la posizione del partito sui tribunali minori e quindi su quello di Orvieto .

Questo il comunicato PDL.

"Il documento del PD dal titolo "il PDL o l'arte di raccontare storie favolose" dimostra, se ce ne fosse stato ancora bisogno, come la sinistra locale sia ormai accecata esclusivamente dalla becera propaganda e non riesca a vedere le questioni concrete che, nel caso specifico, interessano la difesa delle sedi giudiziarie non capoluogo di Provincia.

La vecchia logica stalinista dell'infamare l'avversario politico non basta più anche perché nella questione specifica è sufficiente per qualsiasi cittadino confrontare il sito ufficiale del Senato della Repubblica e leggere e risconti stenografici per comprendere chi sono realmente i nemici del nostro Tribunale.

Il PDL, di fronte al documento penoso e di stampo stalinista del PD, non intende replicare oltre: mentre, con l'impegno di sempre, continuerà in ogni modo ed in ogni sede a difendere il tribunale di Orvieto, come ha sempre fatto in questi ultimi anni attraverso atti istituzionali e politici.

Non è colpa nostra se nelle file del PD vi sono molti Parlamentari (Finocchiaro, Casson, Maritati, D'Ambrosio) che vogliono sopprimere i Tribunali minori perché ancora accecati dalla logica comunista del "centralismo democratico", oltre che dalla volontà scientifica di destrutturare le specifiche identità locali.

E non è neanche colpa nostra se nel PDL militano politici come Benedetti Valentini che, al contrario, ritengono che la difesa dei Tribunali minori non concerne solo la necessità di tutelare un presidio giudiziario sul territorio di grande efficienza, ma, soprattutto, tale necessità si sostanzia nella tutela dell'identità e nella difesa delle realtàmarginali come la nostra, oltre alla tutela di settori economiciche gravitano intorno al Tribunale.

Da ultimo non accettiamo lezioni in merito alla modifica delle competenze territoriali dei Tribunali e delle Corti di Appello: anche in questo caso è sufficienteche si leggano gli atti parlamentari. E se non riuscite a farlo voi, avvisate l'On. Trappolino."

Pubblicato il: 05/02/2009

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