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De Sio. La prescrizione dei reati ambientali una 'vergogna'

"L'opposizione aveva previsto fin dal 2007 come sarebbe finita la vicenda"

ORVIETO - L'avevo detto io. Sulla prescrizione dei reati ambientali con cui è destinata a chiudersi una parte dell'inchiesta su Le Crete alla luce del rinvio martedì mattina, dell'udienza preliminare, interviene il consigliere regionale Alfredo De Sio (An-Pdl).

"Un'autentica vergogna - dice De Sio - che, come dal sottoscritto ampiamente previsto si è consumata nel disinteresse generale e nel comportamento omertoso di tutte le istituzioni".

"A volte - insiste l'eponente del Pdl - ci si chiede che cosa faccia l'opposizione. Bene -l'opposizione aveva previsto fin dal 2007 come sarebbe finita la vicenda e non perché siamo in possesso di particolari doti divinatorie, ma solo perché - conclude duramente De Sio - conosciamo quali siano i meccanismi esistenti in questa regione".

Nell'inchiesta che ipotizza il conferimento illecito di rifiuti alla discarica di Orvieto che portò al sequestro de Le Crete nell'aprile 2006, figurano tutt'oggi 11 indagati, tra cui l'ex sindaco Stefano Cimicchi, l'ex assessore all'ambiente della Regione, Danilo Monelli.

Pubblicato il: 15/01/2009

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