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Trappolino. 'Avanti con le primarie. Avanti con la trasparenza e le responsabilità di chi se le assume pubblicamente'

L'onorevole Trappolino risponde ad un'analisi sul PD pubblicata ieri su  orvietosi.it e scritta da Dante Freddi

foto di copertina

Carissimo Dante,

 

Le primarie a Orvieto si faranno secondo Statuti e regolamenti. Lo abbiamo detto nelle sedi ufficiali almeno una decine di volte; e stupisce che ci sia ancora qualcuno che non abbia compreso il percorso o che finga d'ignorare il puntuale lavoro del Comitato Organizzatore.

 

Detto ciò, spero di aver dissipato il tuo dubbio più grande.

 

Per quel che riguarda le altre questioni da te evidenziate, mi sembrano conseguenti alla tua rispettabilissima scelta di campo e alla tua idea di partito politico che, evidentemente, non è sovrapponibile alla mia.

 

Ad esempio, non penso che un partito possa esaurire il suo ruolo assicurando la pur basilare organizzazione delle primarie. Ci dovrebbe essere anche qualcos'altro, altrimenti diventa solo un regolamento.  Se vogliamo essere autenticamente riformisti, dobbiamo avere radici nella società senza per questo esserne il riflesso. Se vogliamo cambiarla, la società,  non possiamo inseguire una qualche presa diretta o automatica.

Nella società ci sono energie vitali e grandi spinte innovative, ma ci sono anche difetti che fanno arretrare: localismo, familismo, particolarismi, egoismi.  Noi dobbiamo invece chiamare a raccolta le energie migliori per dare solidità ad un progetto di cambiamento reale.

 

In ogni caso, il congresso di ottobre 2009 potrà chiarirci meglio le idee.

 

Ancora, sul rischio rottura. Non metterei la cosa in maniera così drammatica. Stefano Mocio e Loriana Stella sono due dirigenti e amministratori del PD di lungo corso, la cui esperienza politica garantisce una leale competizione e una saggia gestione dei risultati.  Non esorcizzo né demonizzo il conflitto. Tuttavia, non posso fare a meno di richiamare il confronto alle regole etiche e alla lucidità di uno stile che dia il segno della nostra effettiva novità.

 

Il gruppo dirigente del PD di Orvieto ha chiesto al sindaco Mocio di ricandidarsi in coerenza con il nuovo programma politico-amministrativo, avviato nel 2007, rispetto al quale tutto il partito - dico "tutto" - non ha mai fatto mancare il sostegno.  Anche attraverso il giudizio positivo e unanime sull'operato dell'Amministrazione espresso dal Coordinamento Comunale.

 

Avanti dunque con le primarie. Avanti con la trasparenza e le responsabilità di chi se le assume pubblicamente. Non è questa una potente novità rispetto all'ipocrita agnosticismo del passato?

 

Mentre fuori impazza una crisi gigantesca dai confini incerti e minacciosi, la politica si balocca con le sue ritualità. Importanti, ma forse inadatte a rispondere ai nuovi bisogni e ad un nuovo scenario caratterizzato da una più forte domanda di giustizia sociale, di lavoro, di cambiamento. Per affrontare questi temi dubito che sia sufficiente il solo "partito delle primarie".  Servirebbe la politica, ma è questa che oggi  si fatica a trovare.

 

Con stima

 

Carlo Emanuele Trappolino

 

22 dicembre 2008

Pubblicato il: 23/12/2008

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