Pd. Difficile e poco chiara la via verso le primarie
Loriana Stella raccoglie firme per offrire sostanza alla sua candidatura. Ad Orvieto è rivolta del circolo contro i suoi dirigenti. Mocio si fa anche due o tre cene a sera. Il PD traballante verso le elezioni
di Dante Freddi
Stefano Mocio ha ufficialmente ripresentato la sua candidatura a sindaco, Loriana Stella è pronta al confronto ed ha inaugurato anche il suo blog per incontrarsi con i navigatori allindirizzo www.orvietocapacedifuturo.wordpress.com .
Le primarie, in un sistema politico in cui i cittadini decidono sempre meno, costituiscono un'opportunità ghiotta per chi intende contribuire alle scelte e sarebbero utili in ogni schieramento, soprattutto per selezionare la classe dirigente e arricchire i programmi che giungeranno poi di fronte agli elettori.
Ad Orvieto, nel PD, il processo per arrivare al confronto è piuttosto confuso ed incerto, data la novità del sistema e l'abitudine consolidata di decidere le candidature in consorterie private, spesso lontano da Orvieto. Questa volta la scelta del candidato sindaco sembrerebbe affidata ai simpatizzanti del PD e poi ai cittadini che vorranno votare eventuali primarie di coalizione. I programmi sono invece affidati ai partiti, con le variabili che la sensibilità di ciascun candidato apporterà.
Tutto questo dovrebbe essere, ma potrebbe anche non andare così.
Già c'è stata un'azione sbagliata, una questione di fondo, uno "sgarbo" sostanziale.
I dirigenti del coordinamento comunale di Orvieto hanno deciso ufficialmente che il loro candidato è Mocio, assumendosi una responsabilità che non è di loro competenza . Quindi, se dovesse essere nominata candidato Loriana Stella tutta la segreteria dovrebbe dimettersi, perché non rappresenterebbe più gli aderenti al PD. Rischio rottura del partito di fronte alle prossime elezioni.
Potrebbe anche verificarsi che il partito crei le condizioni, con continui ritardi, per arrivare alle primarie di coalizione con un solo candidato del PD, quindi Mocio, nominato dai dirigenti.
Tutti d'accordo, alleati compresi, votanti gabbati.
Rottura certa del partito, lista civica Stella, grande goduria per la destra.
Tutto è possibile e se la classe dirigente che ci si offre avrà comportamenti scorretti perfino al suo interno, vorrà dire che non hanno capito nulla dell'aria che tira e consegneranno la città alla destra, fatto poi non così traumatico per tanti cittadini, che se ne fregano delle primarie e sono pronti a votare chi decide Berlusconi o chi per lui pur di cambiare questa politica.
La città, il Paese, hanno urgenza di speranza e di futuro, come recita il felice slogan adottato dalla Stella, e qualsiasi novità gli si pari innanzi sarà come una lampada per falene che cercano la luce.
Nella foto, sabato 20, raccolta delle firme per la presentazione di Loriana Stella alle primarie
Pubblicato il: 22/12/2008