Manca lo sponsor, bufera in Comune e in TE.Ma

ORVIETO - Il caos delle sponsorizzazioni avvelena i preparativi della XVI edizione di Umbria jazz winter: il dietro front di Aria che, come annunciato, non è più disponibile a finanziare la manifestazione ha scatenato un autentico putiferio in Comune e alla Te.Ma.

Ancora una volta l'assessore ai Grandi Eventi e presidente della Te.Ma., Pirkko Peltonen si trova a gestire una situazione economica di grande criticità, con altri cinquantamila euro circa da trovare in tutta fretta per coprire le spese che fino a ieri erano sostenute dallo sponsor.

Ma cosa ha determinato la disdetta di Aria? Di certo c'è che solo che l'operatore internet è alle prese con una più ampia operazione di riassetto sui mercati che sta producendo anche dimissioni eccellenti all'interno della società. E il passo indietro fatto con Umbria jazz winter (Aria era in ballo - è forse lo è tuttora - anche per entrare nella Fondazione Uj) non è l'unico impegno disdetto in queste settimane. Ci sono poi i rumors più maliziosi quelli che affermano che l'operatore internet aggiudicatario delle frequenze wimax in Italia, non avrebbe trovato la strada spianata nell'Orvietano per gli investimenti sperati, sfilandosi di conseguenza dalla manifestazione.

Quanto al Comune le bocche restano cucite. L'assessore e presidente della Te.Ma. promette una nota ufficiale che tarda però ad arrivare, trincerandosi così di fatto nell'assoluto silenzio. Un silenzio dietro al quale si nascondono ore di concitati tentativi per far tornare i conti di una manifestazione che, complice anche il giorno in più di durata (dal 30 dicembre al 4 gennaio) costa quest'anno 1,1 milioni di euro. Per venerdì è stato convocato d'urgenza un consiglio di amministrazione ad hoc della Te.Ma. Grane e gaffe, tuttavia, sono ormai all'ordine del giorno quando il tema è la ricerca sponsor di Ujw. Speriamo che il Comune si tenga ben stretti almeno gli altri due marchi più importanti della manifestazione: Telecom Italia e Trento Doc. (S.T.)