Varchi. Tanti contro Capoccia
Dopo Cittadinanza ora anche Guido Turreni, esponente di FI
ORVIETO - Continuano a suscitare perplessità e indignazione le parole pronunciate dal vicesindaco, Marino Capoccia contro chi istigherebbe i cittadini al ricorso contro le multe dei varchi elettronici, appesantendo in questo modo la macchina della giustizia e gravando sulle casse pubbliche.
Dopo Cittadinanzattiva, ad insorgere è Guido Turreni (Fi-Pdl). "Capoccia evidentemente non conosce la Costituzione", afferma Turreni, citando l'articolo 24 al primo comma: "Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi".
Le affermazioni del vicesindaco, per Turreni, sarebbero a sproposito anche in virtù del fatto che "per ricorrere al giudice di pace contro o per la conferma di sanzioni amministrative - fa presente - non è necessaria la difesa tecnica di un legale". "Penso - aggiunge l'avvocato Turreni - che una volta intrapresa questa sbagliata strada del muro contro muro nei confronti dei suoi stessi cittadini, anziché la più opportuna via del dialogo, il Comune abbia poi fatto bene a farsi rappresentare da un legale, vista e considerata la posta in gioco, che è diventata a questo punto soprattutto posta di bilancio.
Però - conclude l'esponente dell'opposizione - è bene far presente che si tratta di una scelta del Comune, quella di spendere denari in avvocati, non di una situazione forzata che implica spese legali fomentate dall'opposizione o peggio dalle associazioni dei consumatori".
Pubblicato il: 06/12/2008