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Profer. Manifestazione al grido 'Vogliamo lavoro, vogliamo sicurezza'

- Profer System, la manifestazione al casello: guarda le foto
- Ci sarà un coordinamento interistituzionale che farà capo a Gepafin e Sviluppumbria e un confronto costante con i sindacati

foto di copertina

ORVIETO - "Vogliamo lavoro, vogliamo sicurezza". È questo che, ieri mattina, al casello di Orvieto hanno detto gli operai della Profer System agli automobilisti e ai trasportatori. La manifestazione, presidiata dalle forze dell'ordine, è stata voluta dai sindacati per creare una consapevolezza diffusa del problema occupazionale che sta innescando la crisi finanziaria dell'azienda di prefabbricati in cemento e acciaio di Baschi.

 

"Occorre far presto, accelerare il più possibile per la ripresa dell'attività" ribadisce Maria Rita Paggio dalla Cgil, al termine del volantinaggio e della manifestazione che ha bloccato per qualche minuto il casello.

 

Entro il 30 ottobre l'azienda si è impegnata a presentare il nuovo piano industriale, ma fino a questo momento nulla di concreto. E i tempi stringono, per diversi ordini di motivi. Per la scadenza delle commesse che l'azienda ha ancora per milioni di euro, per il pericolo di fuga della manodopera specializzata e soprattutto per gli operai. L'azienda ha detto di voler andare al concordato preventivo, ma fino a che non sarà firmato l'accordo non si avvierà nessuna procedura. E già in queste condizioni, in virtù dei tempi tecnici, gli operai rischiano seriamente di non vedere un euro prima dell'anno nuovo. Sono senza stipendio dal mese di agosto.

 

Ne è consapevole anche il sindaco di Baschi, Isauro Grasselli che spinge perché "la cordata di imprenditori locali venga allo scoperto". "Manifestino concretamente il loro interesse quanto prima - dice il primo cittadino di Baschi - affinché il pubblico possa fare la sua parte. Le premesse per il subentro ci sono tutte". Il sindaco di Baschi ha mantenuto un costante ottimismo nella vicenda, contrariamente ai sindacati, molto più prudenti. L'unica certezza ufficiale al momento resta la richiesta di concordato preventivo e l'affitto di ramo d'azienda di cui ha parlato l'amministratore delegato della Profer all'incontro in prefettura di mercoledì scorso.  

Pubblicato il: 28/10/2008

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