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NOTIZIE CORSIVI

Varchi elettronici, l'amministrazione sceglie la linea dura

Di una "grandissima delusione" parla Anna Petrangeli di Adiconsum.
Tutto il dibattito che si è svolto in Consiglio comunale

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ORVIETO - Varchi elettronici, l'amministrazione sceglie la linea dura: "resisteremo fino all'ultimo grado di giudizio". È con la "minaccia" del sindaco che si è chiuso mercoledì sera l'acceso consiglio comunale sui varchi che ha mandato su tutte le furie associazioni e minoranze. Altro che sanatoria.

L'intenzione del Comune, convinto di aver fatto tutto a regola d'arte sulla questione delle ztl, è di andare avanti con i ricorsi. Se fosse necessario, anche fino alla Cassazione. Lo sdegno è tale, adesso, che pare una presa in giro la concessione "della massima rateizzazione dei pagamenti", annunciata dal vicesindaco Marino Capoccia. Il tutto è successo nella tarda serata di mercoledì in un consiglio comunale che già da giorni si preannunciava infuocato.  "La vicenda dei varchi elettronici dibattuta in consiglio ha mostrato il volto cinico e arrogante dell'amministrazione" è la reazione al veleno di Maurizio Conticelli (AltraCittà).

Di una "grandissima delusione" parla Anna Petrangeli di Adiconsum. "Avevo creduto nella disponibilità che il sindaco ci aveva assicurato - afferma Petrangeli - gli errori ci sono stati, specie per il varco di piazza del Popolo che è assolutamente illegittimo. Si tratta di una grande occasione sprecata. È mancato il coraggio di fare un atto importante di giustizia verso i cittadini. Da parte nostra la disponibilità al confronto finisce qui".

Via libera ai ricorsi, dunque. Anche perché proprio in questi giorni scadono i termini di presentazione per chi ha ricevuto le prime notifiche nel mese di luglio. "Il Comune intende resistere fino in Cassazione? E quali saranno i costi?", chiede Adiconsum. Domanda non peregrina, visto il numero dei ricorsi e il relativo contributo unificato che si troverebbe a pagare l'amministrazione. Insomma, il gioco potrebbe non valere la candela?

Infine, una precisazione da parte di Petrangeli che respinge al mittente ogni accusa di strumentalizzazione politica della vicenda. "Si tratta solo ed unicamente di battaglia per la tutela dei cittadini", afferma il presidente di Adiconsum. Ma intanto in città c'è già da tempo chi parla del "partito delle multe". Le associazioni hanno più volte ribadito la loro totale estraneità a qualsiasi iniziativa politica. "È un problema sociale". 

Pubblicato il: 28/10/2008

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