Profer. Dalla politica solidarietà agli operai
Da destra a sinistra impegno ad affrontare la vicenda
Crisi industriale. Per l'onorevole Giulietti servono misure concrete
ORVIETO - "Goffo" il tentativo delle istituzioni di "recitare la parte della Bella Addormentata" sulla crisi della Profer. All'indomani della richiesta di mobilità per i 150 dipendenti dell'azienda di Baschi di prefabbricati in cemento e nel giorno di massima mobilitazione con il blocco del casello autostradale annunciato per stamani, il consigliere Alfredo De Sio (An - Pdl) vuole inchiodare le istituzioni alle loro responsabilità sulla vicenda. "La genesi di questa storia - afferma De Sio - fa riferimento alle stagioni delle facili acquisizioni di aree da parte dei Comuni che, in nome di un non ben definito interesse pubblico, dovevano servire ad irrobustire l'offerta di attrazione di imprese che, attraverso il Crescendo, si proponeva di cambiare il volto di molte realtà della nostra provincia". Per questo De Sio chiede non solo "un intervento forte e concreto dei soggetti istituzionali per garantire i lavoratori e le loro famiglie", ma anche "che venga fatta chiarezza sui rapporti tra pubblico e privato in questa vicenda". "Anche il Comune di Orvieto - dice Stefano Olimpieri capogruppo Pdl in consiglio - non può lavarsene la mani e restare nel silenzio come ha fatto fino ad ora, poichè la crisi della Profer è un grave danno per tutto il territorio".
Ma a prendere posizione è anche
Stasera, sulla crisi, si riunisce anche il consiglio comunale, in seduta aperta, a Baschi.
Pubblicato il: 16/10/2008