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San Venanzo non è il paese dei suini

di Francesca Valentini Il sindaco non ci sta all'attacco verso la sua Amministrazione, accusata di scarsa sensibilità ambientale. E contrattacca

di Francesca Valentini, sindaco di San Venanzo(nella foto)

L'immagine reale del Comune di San Venanzo non è certo quella che è emersa, da alcuni giorni a questa parte, sui quotidiani locali, frutto di una pura e semplice strumentalizzazione politica ad opera  di esponenti del centro-destra regionale e locale.
La realtà vera è che le numerose amministrazioni di centro-sinistra che si sono avvicendate hanno coerentemente operato con un unico obiettivo: la crescita e lo sviluppo della nostra comunità. Lo dimostrano alcuni dati che sono sotto gli occhi di tutti: l'aumento graduale e costante negli ultimi anni della popolazione residente; il saldo occupazionale positivo (+104 negli ultimi tre anni) con particolare riferimento ai settori dell'agricoltura, selvicoltura, piccole e medie imprese e soprattutto attività ristorative e ricettive, specialmente nel campo del turismo rurale. In questo settore si registra costantemente ormai da molti anni un progressivo incremento delle presenze turistiche sia italiane che straniere. Altro settore in notevole espansione è quello del turismo didattico, grazie alla presenza sul territorio del Museo, Parco Vulcanologico e Centro di documentazione ambientale al Parco Sette Frati.
C'è stata, insomma, una coerente programmazione del territorio che è stata in grado di creare le condizioni adatte per attrarre capitali, valorizzare un ambiente prevalentemente rurale, le risorse locali, i prodotti tipici, in un'ottica di sviluppo sostenibile. Vorremmo solo ricordare gli investimenti fatti negli ultimi cinque anni: 5 milioni  di euro per la realizzazione di opere pubbliche e private, la maggior parte dei quali provenienti da contributi comunitari, regionali, provinciali.
L'incoerenza, semmai, è dei politici locali di centro-destra che fino a ieri non perdevano occasione per criticare la politica di valorizzazione e salvaguardia del territorio delle amministrazioni di centro-sinistra, definendo fittizio e non rispondente a verità lo sviluppo turistico, salvo poi riconoscerne adesso la reale portata con scopo esclusivamente strumentale.
Anche la recente vicenda del centro svezzamento suinetti dimostra tutta la doppiezza e le contraddizioni dei politici del centro-destra che nell'ultimo Consiglio comunale del 30 settembre, per bocca del loro capogruppo, hanno comunque sostenuto la piena legittimità degli atti che hanno portato all'autorizzazione dell'impianto.
La maggioranza consiliare ha da parte sua sostenuto la necessità di continuare per la strada già intrapresa di  ulteriori approfondimenti, anche alla luce di una complessa normativa in continua evoluzione, ricorrendo all'ausilio di organismi superiori come gli Uffici regionali competenti in materia, al fine di trovare una soluzione al problema e affinché vengano tutelate le preoccupazioni degli abitanti della frazione di Ripalvella.

 

 

Pubblicato il: 06/10/2008

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