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Mocio. Pago io l'oblazione, neppure un euro esce irregolarmente dal Bilancio

Il Comune sta recuperando mensilmente la cifra anticipata per l'oblazione del sindaco. Cortoni commenta lamentando mancanza di "correttezza e trasparenza" 

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In merito alla vicenda dell'area destinata a stazione ecologica in località Arcone e al pagamento dell'oblazione a carico degli amministratori attualmente oggetto di esposto alla Corte dei Conti, il Sindaco, Stefano Mocio precisa quanto segue:

"Il mio intervento non è di carattere politico, che nello specifico avrebbe solo un sapore strumentale, quanto piuttosto un dovere di chiarezza e di rispetto verso i cittadini con i quali il Sindaco ha un patto di fiducia. Pertanto, vengo subito ad elencare gli elementi che hanno prodotto lo sviluppo della vicenda: 
1.  in sede di procedimento giudiziario, nel dicembre 2005 l'Amministrazione Comunale anticipava - provvisoriamente - le spese relative ad una oblazione speciale nell'ambito di un procedimento che ha visto la mia persona completamente assolta.
2. l'Amministrazione provvedeva a richiedere alla Compagnia Assicurativa per la tutela legale, il rimborso della somma anticipata considerandola quale 'spesa legale' rientrante, quindi, nella copertura assicurativa.
3. successivamente la Compagnia Assicurativa rigettava la richiesta che veniva contestata dall'Amministrazione Comunale. La stessa Amministrazione si attivava poi con la richiesta di pareri volti ad accertare la natura della spesa e quindi il soggetto in capo al quale essa avrebbe dovuto far carico.
4. al termine di questa verifica, l'Ufficio competente nel mese di aprile u.s. ha ritenuto che la spesa doveva essere sostenuta da me personalmente ed io, prontamente, ho dato la disponibilità ad assumermi tale onere, indicando le forme di recupero. Alla data odierna gli uffici competenti dell'Amministrazione Comunale hanno già trattenuto oltre la metà di quanto dovuto (il cui totale è di circa 17 mila euro).
5. il ruolo pubblico che ricopro mi impedisce ai sensi della normativa vigente e per senso di responsabilità, di ricorrere contro il provvedimento di recupero.
Alla fine della vicenda, nessun euro sarà uscito dal Bilancio Comunale. Resta l'amarezza di essere stato perseguito - quantunque assolto - per una vicenda che risale agli inizi degli anni 2000".

"Correttazza  e trasparenza- commenta Fabrizio Cortoni il chiarimento del sindaco- avrebbero imposto di anticipare personalmente le somme dovute, e chiederne l'eventuale rimborso una volta risolti dubbi e perplessità di interpretazione. Il comportamento del Sindaco è esattamente il contrario della limpidezza di comportamento che ci aspettiamo dal Primo Cittadino".

   

Pubblicato il: 19/07/2008

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