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In viaggio da tre giorni verso il Nord Europa

I curdi scaricati domenica notte lungo la statale 448 hanno raccontato di un viaggio di stenti e sofferenze iniziato oltre l'Adriatico. Indagini internazionali

ORVIETO - Erano in viaggio da tre giorni nella speranza di raggiungere il Nord Europa.  I curdi scaricati domenica notte lungo la statale 448 hanno raccontato di un viaggio di stenti e sofferenze iniziato oltre l'Adriatico con una somma di svariate migliaia di euro versate ad una non meglio specificata organizzazione. I particolari forniti dai clandestini si aggiungono al puzzle formato dalle testimonianze emerse dai tanti altri episodi che si sono registrati negli ultimi mesi in tutta la provincia. Le indagini si svolgono su scala internazionale.  Il sospetto degli inquirenti è che esista un'organizzazione criminale specializzata che si occupa del trasporto di immigrati clandestini asiatici, con possibili punti di riferimento nella zona al confine tra Umbria e Lazio.

In queste zone, infatti, si sono registrati periodicamente "sbarchi" di clandestini, generalmente abbandonati lungo le aree di servizio del Rato.  I profughi iniziano solitamente il viaggio in container, nascosti tra la merce imbarcata sulle navi, per poi essere trasportati su tir che li abbandonano nelle aree di servizio dove proseguono il viaggio con mezzi di fortuna.  Quelli trovati domenica notte lungo la Baschi Todi erano in 33.  Uno di loro avrebbe raccontato di aver fatto il viaggio insieme ad altre 50 persone delle quali però al momento non c'è alcuna traccia, nonostante la protezione civile abbia battuto palmo a palmo i dirupi della statale che fiancheggiano il corso del Tevere. Gli uomini, tra i quali c'erano anche 5 bambini sotto i 10 anni, sono stati tutti trasferiti in centri di prima accoglienza.

Pubblicato il: 23/04/2008

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