Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Non è piaciuta affatto al sindaco Stefano Mocio la pubblicazione su 'Orvietosi' del progetto redatto da Civita sulla Piave

E' l'unico finora presentato, l'unica novità, l'unica notizia, l'unica speranza. Il commento all'aggettivo "stupido" con cui il sindaco "sconfortato" ha definito la nostra notizia lo pubblicheremo martedì 

ORVIETO - Non è piaciuta affatto al sindaco Stefano Mocio la pubblicazione su "Orvietosi" del progetto redatto da Civita e Intesa San Paolo (l'unico pervenuto nei tempi inizialmente previsti, prima che scattasse la proroga, in scadenza alla metà del mese, chiesta da altri due imprenditori) per la rifunzionalizzazione della ex caserma Piave. Mocio la definisce una "fuga di notizie grave, stupida e sconfortante", arrivando addirittura ad intravedere una manovra politica, volta al boicottaggio di una rapida riconversione della caserma. Il sindaco approfitta anche per spiegare l'iter che condurrà ad una soluzione per la Piave entro il mandato. "La fase di marketing - spiega Mocio - serve per testare se 'i paletti' che si intendono porre alla base di una procedura ad evidenza pubblica siano considerati sostenibili dal mercato. Questo per evitare, come è stato ben evidenziato nel Consiglio comunale del luglio scorso, di proporre il libro dei sogni. La seconda è testare se il mix di massima delle funzioni proposte ed approvate dal consiglio comunale è di gradimento del mercato. E' chiaro, quindi, che in questa fase non si scende nel dettaglio e non si decide cosa realmente si farà all'interno della caserma. Anche perché la riconversione della Piave è legata ad una definizione complessiva delle destinazioni d'uso e delle funzioni del centro storico come motore di sviluppo della città. Il progetto che è stato oggetto di parziale pubblicazione, così, come le altre indicazioni che finora sono state acquisite, sono di grande livello e confermano che la strada intrapresa è corretta". "Nel mese di maggio - conclude il sindaco - avremo la possibilità di riflettere e di decidere definitivamente su questi aspetti, sulla base delle linee di indirizzo già approvate. Lo farà il Consiglio comunale sulla scorta di tutti gli elementi di partecipazione che avremo acquisito. Subito dopo partirà la fase della gara ad evidenza pubblica, il cui bando sarà pubblicizzato in tutto il mondo e che, speriamo, vedrà la partecipazioni di tanti candidati. E' un impegno che noi non possiamo non prendere ed io sono pronto a parlare direttamente agli orvietani se ci fossero tentativi di boicottaggio, perché sono stato eletto direttamente da loro e perché le conseguenze di queste eventuali scellerate operazioni andrebbero tutte a svantaggio della nostra città".

Il commento all'aggettivo "stupido" con cui il sindaco "sconfortato" ha definito la nostra notizia lo pubblicheremo martedì

 

Pubblicato il: 11/04/2008

Torna alle notizie...