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Cava di Castel Viscardo. Il sindaco non accetta le intrusioni di Mocio

Secca la conclusione di Tiracorrendo, che sostanzialmente recita così: lo responsabilità è mia e la eserciterò senza accettare intrusioni del sindaco di Orvieto. Verificate tutte le carte possibili

foto di copertina

Pubblichiamo il comunicato diffuso da Massimo Tiracorrendo, sindaco di Castel Viscardo, relativo alle notizie stampa sulla possibilità di ampliamento della cava sita nel suo Comune e della posizione espressa dal sindaco di Orvieto. Secca la conclusione di Tiracorrendo, che sostanzialmente recita così: lo responsabilità è mia e la eserciterò senza accettare intrusioni del sindaco di Orvieto, verificate tutte le carte possibili.

"Da qualche giorno Castel Viscardo è al centro della notizia locale in riferimento alla cava di Basalto, già funzionante dal 1969 sull'altopiano dell'Alfina al confine con la Provincia di Viterbo  Comune di Acquapendente.

Il sindaco di Orvieto nel giorno della sua conferenza stampa di fine anno  ha avuto una esternazione con frasi, preoccupazioni e battute anche colorite sull'argomento, quest'ultime le ritengo poco eleganti? e fuori dal suo stile, chissà?("lotta fino all'ultima goccia..")

Questo comunicato non vuole essere una risposta a nessuno, né al  Sindaco Mocio, né ai giornalisti ai quali viene data la notizia, né ad un soggetto o più soggetti in particolare, ma è rivolta alla gente che a volte è disorienta dai "titoloni" dei giornali   e  spero che su alcuni punti contribuisca a fornire  una corretta  e trasparente informazione.

Già nei giorni scorsi ho comunicato la posizione dell'Amministrazione comunale, ribadendo che la stessa è e sarà sempre attenta alle problematiche ambientali, in particolare alla risorsa non rinnovabile acqua.

Nella fattispecie, lo studio a cui fa riferimento l'Amministrazione comunale di Orvieto, contenente anche schede tecniche fornite dall'ATO idrico di Terni, sono in possesso  fin da giugno 2007 di una quantità di Enti Pubblici  sia della Regione Umbria che della Regione Lazio e senz'altro chi ne ha la competenza avrà già avviato le operazioni di riscontro.

La stessa relazione chiama in causa  gli effetti della realizzazione di una  nuova cava  a Benano e cita una cava di basalto funzionante  nel Comune di Acquapendente, non menzionando quella di Castel Viscardo presente ed attiva  dal qualche decennio. Forse non sapevano della sua esistenza?

Voglio però precisare e dire,  ad "onor del vero", solo una questione al "Messaggero", pagina locale orvietana, sempre attenta e precisa, ma  in questo caso, come per quello delle "Fonti di Tiberio" che annunciava con enfasi un progetto industriale di sfruttamento termale delle acque, giacente peraltro  in Comune, in Regione che di fatto e di diritto è  inesistente nei nostri Uffici ed anche in Regione e può darsi che sia   nella mente di chi ha trasmesso la notizia al quotidiano, chissà  poi per quale fine!!;Li invitiamo a venire  a Castel Viscardo e riscontrare l'accertamento di cava in tutti i suoi aspetti.

Quindi piena fiducia all'operato dei soggetti che hanno le competenze per normativa al controllo delle Cave i cui risultati è bene ribadirlo  sono  di natura pubblica, alla Provincia di Terni che dovrà convocare la conferenza di servizio ed alla quale è preposto il controllo per normativa vigente, alla Regione Umbria che sulla tematica ha emanato una Legge con il regolamento collegato di primo ordine nello scenario nazionale sia in ordine all'area di cava, ai vincoli, alle tutele, che alla ricomposizione e compensazione ambientale , dove comunque  gli accertamenti di giacimento di cava se giudicati  compatibili  costituiscono variante ai  Piani  Regolatori Comunali.

Al Comune, al sindaco, c'è e rimane l'attribuzione fondamentale alla quale certo io non rinuncio,  che è quella di avere approfondite ed inconfutabili documentazioni, che possano chiarire dubbi ed avere specialmente in questo campo certezze comprovate, così pure  rimane esclusivo ed autonomo  l'esercizio delle prerogative di amministrazione del proprio territorio comunale, nel rispetto della  esigenze  e dei bisogni della cittadinanza   e delle leggi dello Stato".

Pubblicato il: 15/01/2008

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