Amministrazione di Orvieto. Tutto bene, bilancio in pareggio, meno tasse, futuro migliore

di Dante Freddi

Due ore di relazione per raccontare il 2007 del Comune di Orvieto.

Il sindaco Stefano Mocio, assisitito dalla sua Giunta, ha tentato di sintetizzare alcuni concetti chiave del suo 2007 , su cui torneremo con articoli mirati, ma che nella sostanza suonano così:  bilanco in pareggio e dal 2008 diminuzione delle tasse, rientro nel patto di stabilità, avvio del progetto di Vigna grande che renderà virtuoso il bilancio comunale attraverso un'entrata di circa 3milioni di euro all'anno, messa in sicurezza e soluzione organizzativa per la discarica "Le Crete" con il riconoscimento di impianto industriale e partecipazione al progetto di sviluppo energetico di Acea, recupero per cifre consistenti di elusione e evasione fiscale. E in arrivo un "nuovo progetto per la città", su cui ha soltanto sorvolato ma che vedremo presto.

Insomma, tutto bene, a parte il progetto di Orvieto Ecocity, che ora però avrà una nuova spinta con l'istituzione di un ufficio apposito che affronterà a tutto tondo il problema dell'ambiente e dell'energia.

Qualche battuta è toccata alla disinformazione che alcune forze politiche stanno producendo sul tema rifiuti-discarica, accusate di ingenerare confusione e distorsione sul tema rifiuti e addirittura, ha puntualizzato l'assessore Capoccia, "terrore". Tutto per dubbie e oscure finalità.
A chi poi ha chiesto se ci sia armonia in Giunta, il sindaco a risposto che chi non è d'accordo può dimettersi e se non si dimette entro tre ore gli manda il messo con il "dimissionamento".

 No a caso, forse, un paio d'ore dopo, nel pomeriggio di ieri, è arrivato un comunicato stampa dell'assessore  Cecilia Stopponi, Rifondazione, che è titolato "Mi dispiace, ma non sono d'accordo con il sindaco".
Entro oggi dovrebbe trovarsi il messo a casa.