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Dal 28 dicembre 2007 al 1° gennaio 2008: ad Orvieto Umbria Jazz Winter #15

Presentazione, ieri mattina presso il Ridotto del Teatro Mancinelli
I vini e l'acqua di Orvieto tra gli sporsor della 15^ edizione di Umbria Jazz Winter

Con la presentazione, ieri mattina presso il Ridotto del Teatro Mancinelli, a parte del direttore Artistico, Carlo Pagnotta, dell'assessore ai grandi eventi, Pirkko Peltonen e dell'assessore provinciale alla Cultura, Alberto Sganappa è iniziato il conto alla rovescia della 15^ edizione di Umbria Jazz Winter. L'evento culturale, spettacolare e turistico per eccellenza della Città di Orvieto, un evento catalizzatore, quasi una tradizione che va in scena dal 1993 e che sa rinnovarsi ogni volta.
L'edizione 2007 - dal 28 Dicembre 2007 al 1° Gennaio 2008 - si annuncia con oltre cento eventi per un appuntamento diventato ormai tradizionale nel panorama del jazz italiano e per il quale, più che nel passato, sono scesi in campo molti soggetti privati accanto a quelli pubblici che da sempre assicurano l'evento riconoscendo l'alto ruolo promozionale della buona musica, unita all'arte, al turismo, alla cultura ea quella certa magia che ha Orvieto.

· UMBRIA JAZZ WINTER #15
Orvieto, ed in particolare il suo centro storico, nei cinque giorni del Festival si trasforma in una "cittadella della musica" che offre suoni intriganti ad ogni ora del  giorno fino  a tarda notte.
Il cartellone di Umbria Jazz Winter è ricco di eventi: dai concerti serali sul palcoscenico del teatro Mancinelli a quelli notturni round  midnight, dai  jazz  lunch ai jazz dinner al ristorante San Francesco e al San Giovenale, alle sale del Palazzo del Popolo, fino  al museo "Emilio Greco" e la Sala del Carmine. Ogni giorno, si succedono concerti gratuiti (con la formula della consumazione obbligatoria) nello spazio di Palazzo dei Sette che ospita anche il meeting point del Festival. Altri concerti gratuiti sono quelli della Sala Expo di Palazzo del Popolo. E naturalmente, non manca la marching band che percorre in parata due volte al giorno le vie del centro storico.
Umbria Jazz Winter #15 si caratterizza per la contemporanea presenza di tre importanti voci italiane che rendono omaggio al jazz e al soul. Gino Paoli, rivisita in chiave swing alcuni dei suoi successi concedendosi una magnifica partnership con jazzmen del calibro di Enrico Rava e Danilo Rea. L'amore viscerale per il soul accomuna l'emiliano Andrea Mingardi con la sua RossoBlues Brothers Band ed il siciliano Mario Biondi, uno degli esordienti più strepitosi degli ultimi tempi.
Altra presenza di primo piano è quella di Joe Lovano con il suo più recente progetto, per di più nel ruolo inedito di resident artist. La formazione statunitense comprende anche il giovane pianista Gerald Clayton, anche in duo con il suo illustre genitore, il contrabbassista John Clayton. Molto noto, e amato dal pubblico umbro, è Dr. Lonnie Smith. Chi ama il mainstream, potrà gustarsi un sestetto in cui figurano tra gli altri Eric Alexander, Jim Rotondi e Steve Davis.
Il jazz italiano è decisamente protagonista del Festival. Due nomi su tutti: Enrico Rava e Stefano Bollani. E non va non dimenticato Gianluca Petrella, il trombonista  pugliese che si è imposto come uno dei personaggi più creativi ed eclettici del jazz italiano. Appartengono alla storia del jazz italiano due artisti come Renato Sellani, squisito pianista gentleman, ed il sassofonista Gianni Basso, hardbopper di fama europea, che saranno ospiti stabili di Orvieto. Javier Girotto e Luciano Biondini saranno invece protagonisti di un progetto di largo respiro che li vedrà sostenuti dall' Ensemble di Paolo Silvestri.
Di sicuro successo il giovanissimo pianista fiorentino Alessandro Lanzoni di appena 16 anni ed il duo costituito dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti ed infine, un artista umbro, Fracesco Fabbri che è molto raro ascoltare in Italia.
Fanno parte integrante e imprescindibile della formula del Festival orvietano due momenti importanti come: la Messa in Duomo nel pomeriggio di Capodanno con il coro della tradizione Gospel del Dr. Bobby Jones alla testa del Nashville Super Choir (considerato in America uno dei più autorevoli interpreti del movimento gospel). Altra musica sono gli scatenati e divertenti Funk Off, che saranno la marching band del Festival, due volte al giorno in parata per il centro di Orvieto, la band toscana rilegge in modo originale e moderno la storica formula.
Il cartellone offre anche altre proposte spettacolari che si svolgono nello spazio della Sala del Carmine. Sono in programma tre interessanti progetti sempre nel solco della qualità: "I segreti del jazz" guida all'ascolto a cura di Stefano Zenni ed una conversazione musicale con, tra gli altri, Enzo Pietropaoli coordinata da Luigi Onori, e poi "Dispari" concerto multimediale su frammenti di film muti con il trio di Remo Anzovino; infine, "Enzo Pietropaoli & Cortoons" un progetto del contrabbassista su frammenti di corti di animazione.
Non solo, ma la colonna sonora di una piacevole vacanza orvietana nel periodo natalizie e di fine anno, quale è Umbria Jazz Winter propone intrattenimenti di qualità con Jimmy Villotti Pepper Band, The Good Fellas, Chip Wilson, K.J. Denhert Band, Gary Brown & Feelings e l'esordiente (ad Orvieto) Keisha Jackson con i Soul Spinners.


Pubblicato il: 06/11/2007

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