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Consiglio di zona. Prende forma la 'Cosa rossa', ma senza PDCI

Conferenza stampa di presentazione delle liste di Sinistra democratica, Rifondazione e Ars di Pacioni. Con norte dure verso l'Amministrazione Mocio

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ORVIETO - "Non sono prove tecniche di amministrative, anche perché non è assolutamente preclusa al centro sinistra la possibilità di arrivare unito al giudizio degli lettori nel 2009".  Così, nel primo pomeriggio di ieri, la Cosa Rossa in risposta alle polemiche innescate dalle liste autonome che il nuovo organismo formato da Prc, Sd e Ars presenterà domani per il rinnovo dei consigli di zona.  Non è detta l'ultima però, intanto, Giuseppe Ricci (Sd) va a ruota libera contro il governo cittadino.  

A partire dalla recenti scelte sui rifiuti (posizione già ribadita nel corso del consiglio comunale aperto), fino alla strada intrapresa per la riqualificazione della Piave. "Dopo aver passato un anno a destrutturare l'esistente - ha detto Ricci - sento convocare adesso la partecipazione. Un punto che pensavo superato".  Sull'insofferenza percepita negli ambienti politici del centrosinistra per la divisione con cui le forze di maggioranza si presentano alle elezioni del 15 e 16 dicembre, Rosanna Barbanera non è più tenera e non risparmia "sfrecciatine" chi di dovere.  "Stiamo facendo un percorso a sinistra - dice nel ribadire quanto aveva già espresso - esattamente come lo hanno fatto Ds e Margherita.  Perché gridare che Rifondazione ha un piede fuori dalla giunta?".  

"A meno che - aggiunge - qualcuno non voglia prendere decisioni usando come pretesto i consigli di zona".  A questo proposito Barbanera ha ricordato, però, come "il sindaco abbia sempre lodato l'operato del nostro assessore. E poi - ha voluto aggiungere - non è proprio il sindaco che ha sempre detto che i consigli di zona vanno al di là della politica?". Insomma, la tensione è palpabile. E il Prc non lo nasconde.  

Altri nomi in lista, a parte quello di Omero Tizi e Catia Rossi a Canale, Andrea Mari nel centro storico, non trapelano.  Ma niente trasversalismi, assicurano gli animatori del progetto.  La lista oltre a qualche politico più o meno impegnato guarda, come ha ribadito l'ex assessore Massimo Frellicca, presente in conferenza stampa, "anche alla società civile e all'associazionismo di sinistra".  "Lo spartiacque sarà dato dai programmi caratterizzati sulla forte e comune intenzione di non cancellare la sinistra dal panorama politico locale e nazionale", ha commentato Costantino Pacioni dell'Ars, riferendosi a tematiche quali l'ambiente, la sicurezza e la qualità della vita.  Assente, tra le forze della sinistra che compongono ad Orvieto la Cosa Rossa, il PdCi, pure contattato. "Un fatto anomalo nella provincia di Terni, in Regione e nel panorama italiano" si limita ad annotare Giuseppe Ricci.

Pubblicato il: 04/11/2007

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