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Cardinali. Sarà chiesto l'intervento del presidente della Repubblica

E emerso durante l'incontro in cui - presente lo stesso Cardinali - molti orvietani e non solo (politici, associazioni ed esponenti di istituzioni) hanno espresso solidarietà all'indagato e disappunto per l'iniziativa intrapresa dalla magistratura
Un'intera città scalpita per soccorrere l'ambientalista Cardinali
Un gruppo di solidarietà a Cardinali su Facebook

foto di copertina

 

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Sarà chiesto l'intervento del presidente della Repubblica nella vicenda giudiziaria che sta investendo l'ambientalista orvietano Gianni Cardinali indagato per violazione del segreto di Stato dalla procura della Repubblica di Orvieto per le foto scattate al taglio dei pini all'interno della caserma monte Grappa. E' l'iniziativa più forte lanciata ieri nell'ambito dell'incontro in cui - presente lo stesso Cardinali - molti orvietani e non solo (politici, associazioni ed esponenti di istituzioni) hanno espresso solidarietà all'indagato e disappunto per l'iniziativa intrapresa dalla magistratura. "Siamo i primi ad avere a cuore le istituzioni e lo stato di diritto" ha detto il consigliere d'opposizione Maurizio Conticelli, di fronte alla folta platea, nel motivare la proposta di un ricorso al capo dello Stato.

 

Presenti, tra gli altri l'onorevole del Prc, Ali Rashid, l'assessore comunale Giuseppe Della Fina, il consigliere di Sinistra critica Giancarlo Imbastoni, gli amici e i compagni di molte battaglie del professore, da Francesco Ercolani ad Andrea Scopetti, il presidente del comitato per il paesaggio Pierpaolo Mattioni e numerosi esponenti di associazioni ambientaliste, politici di destra e di sinistra e gente comune. Commosso per tanti attestati di stima, ha preso la parola anche Cardinali che ha ricordato le tante battaglie civiche portate avanti negli anni e ha detto di non sentirsi solo. Dalla serata ha preso il via anche una raccolta di fondi per garantire l'assistenza legale al professore. 

 

Ma "in difesa di un cittadino consapevole e del suo alto senso civico" è intervenuto ieri anche il Wwf di Orvieto. "Drammatico è il fatto che, consapevolmente o meno, si cerchi con questo atto di frustrare il diritto del cittadino di segnalare e denunciare abusi o arbitri", ha affermato il responsabile locale Filippo Belisario ricordando che la foto incriminata è servita a "denunciare tagli illegittimi".

 

Solidale anche Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi al consiglio regionale. "Oggi possiamo solo augurarci - ha detto - un po' di buon senso che porti chi ha intrapreso questa strada a ritirare una denuncia che rischia soltanto di acuire le divisioni tra la gdf e la città".  

 

E 53 sono le firme che arrivano anche dal Pd con una lettera a Cardinali che parla di sconcerto per la sua imputazione "perché colpisce nel profondo una cultura civile anche giustamente critica che non teme zone franche o interdette allo sguardo dei cittadini". Ne sono firmatari anche il vicesindaco Marino Capoccia, la vicepresidente della Provincia, Loriana Stella e l'assessore Pirrko Peltonen.

 

Una delegazione si è composta, infine, nell'incontro di ieri sera "per coinvolgere il sindaco - dicono i promotori - nell'indignazione della città".

 

(in alto Gianni Cardinali tra Francesco Ercolani ed Andrea Scopetti, quì sopra l'onorevole del Prc, Ali Rashid)

Pubblicato il: 27/10/2007

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