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Della Fina-Portarena sul turismo. Mezza verità ciascuno

Replica l'assessore al Turismo del Comune di Orvieto al presidente Federalberghi. Manca un progetto per il turismo e al di là dei botta e risposta il settore non cresce secondo le potenzialità

foto di copertina

di Dante Freddi

L'assessore al Turismo ha replicato a Federalberghi in relazione all'andamento dei flussi turistici e alla ricettività nella città di Orvieto.

Il presidente Giuliano Portarena è andato giù duro e ha lamentato la perdita di clienti del settore alberghiero addossando le responsabilità soprattutto all'Amministrazione comunale.

Tra Della Fina e Portarena mi sembra che la verità stia nel mezzo.

Le abitudini dei turisti si sono adattate all'offerta e quella extralberghiera è abbondante, a buon prezzo, spesso dignitosa. Questo ha penalizzato gli alberghi, come è però normale in un'attività soggetta alla concorrenza e senza che si debbano per questo trovare responsabilità all'esterno, come fa Federalberghi.

E' vero però anche che questa Amministrazione non ha costruito un progetto di promozione turistica della città e del territorio, come ho potuto rilevare in tempi e occasioni diverse. Comprensibile da un punto di vista umano l'atteggiamento del nuovo assessore, che salva chi lo ha preceduto. Purché questo non significhi che tutto va bene.
In occasione della presentazione della stagione teatrale, la scorsa settimana, ho chiesto all'assessore Della Fina come fosse valorizzata turisticamente la Stagione del Mancinelli.  "Non è valorizzata", ha risposto. E allora continuo. "Che promozione turistica viene effettuata per le manifestazioni dell'estate musicale, di Cantine alla ribalta, del Corpus Domini e della settimana di festeggiamenti collegata, di Orvieto con Gusto eccetera?  Che città è Orvieto, quali i contenuti del brand? Che immagine promuove e dove? C'è una rete che collega nell'organizzazione e nella promozione eventi culturali, attività congressuali, intrattenimenti, proposte museali, offerte enogastronomiche e itinerari nell'Orvietano e nelle zone intorno?

L'assessore Della Fina sa che c'è tutto da costruire e, da persona preparata e di buonsenso, ha già accennato ad alcune idee, come quella di allargare gli itinerari per ampliare i contenuti dell'offerta e quella di rivolgersi ad un pubblico vicino e facilmente raggiungibile.
Ora, salvati i rapporti umani, come è giusto, avanti senza guardare indietro.

Di seguito il testo integrale dell'intervento dell'assessore Della Fina in risposta alla Federalberghi.

 "Al documento di Federalberghi circa l'andamento dei flussi turistici, alla progettualità per il turismo e all'aumento di nuove strutture ricettive extralberghiere, l'assessore al Turismo, Giuseppe Maria Della Fina replica: "Ho letto con attenzione il duro documento che il presidente della Federalberghi, Giuliano Portarena ha reso pubblico in merito all'andamento turistico nel Comune di Orvieto. Potrei cavarmela con facilità ricordando che i dati da lui riportati fanno riferimento ai primi cinque mesi dell'anno ed io sono stato nominato assessore alle Politiche del turismo solo nel mese di maggio. Ma non è questo il punto: chi mi ha preceduto ha svolto il suo incarico con impegno e professionalità".

"Il punto è - afferma l'assessore - che si è modificata in profondità e in tutta Italia - potrei dire in tutta Europa - la ricettività e accanto agli alberghi sono nate altre forme di ospitalità che hanno incontrato il gradimento del pubblico. Il dato delle presenze alberghiere non può essere più valutato isolatamente per comprendere un trend turistico. Detto questo non ho mai assunto toni trionfalistici (che, oltretutto, non mi appartengono caratterialmente) nel commentare i dati e, anzi, in tutte le occasioni pubbliche ho posto l'accento sulle criticità del nostro mercato turistico. Sulle difficoltà che incontra, ma anche sulle sue notevoli potenzialità. Potenzialità che potranno espletarsi a pieno se operatori e amministratori comunali riusciremo a lavorare insieme migliorandoci tutti. Se sapremo guardarci reciprocamente con rispetto e attenzione: a proposito, il Centro di Informazione Turistica di Piazza Cahen, integrativo di quello di piazza Duomo è aperto e funzionante già dal 1° agosto scorso e da allora è stato visitato da circa 21.000 turisti, di cui il 60% italiani e il 40% stranieri, dati che emergono dall'analisi del materiale documentario in esso distribuito".

 

 

 

Pubblicato il: 06/09/2007

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