Furti di elemosine nelle chiesette dell'Orvietano
Si tratta di una coppia, un uomo e una donna di mezza età, dall'aspetto piuttosto trascurato
ORVIETO - Il loro bersaglio preferito sono le piccole chiesine di campagna: poca gente attorno e nessuno a controllare. Si infilano dentro in silenzio, ma non pregano. Sono specializzati, infatti, nei furti di elemosine.
Si tratta di una coppia, un uomo e una donna di mezza età, dall'aspetto piuttosto trascurato, che a bordo di una Punto vecchio modello, stanno prendendo di mira negli ultimi tempi le piccole chiese sparse, nei paesi o nelle campagne dell'Orvietano. I carabinieri sono sulle loro tracce anche se tenere alta l'attenzione, anche magari attraverso eventuali segnalazioni, potrebbe aiutare a mettere fine a questi furti sacrileghi. Il sistema utilizzato molto spesso da questi esperti ladri di elemosine è piuttosto ingegnoso. Attaccano una cordicella ad una carta telefonica, o qualcosa di simile che viene interamente ricoperta di biadesivo.
Così, una volta introdotta la carta nella cassetta delle elemosine, i soldi "miracolosamente" si attaccano al biadesivo. Quindi si tira la cordicella per recuperare la carta (e il malloppo), e il gioco è fatto. Grande scalpore aveva suscitato, invece, a febbraio scorso il furto di ostie consacrate che si era consumato nella chiesa parrocchiale di Sugano. Sull'episodio ci sono tuttora indagini in corso.
Pubblicato il: 29/06/2007