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Mocio. A fine mandato tutto pronto per far partire la Piave

Presentate le diverse fasi di preparazione del progetto, di verifica e partecipazione. I nuovi assessori per dare gambe ai progetti gia tutti finanziati. Insomma, tutto bene
Il centrodestra si dissocia da Fella e pretende chiarezza. Fella:"Da nni non ho più la tessera"

foto di copertina
ORVIETO - Inizio del premarketing con un primo documento per verificare sul mercato gli obiettivi, completamento del premarketing tra settembre e ottobre, variante al Prgo, partecipazione e poi la gara. Il tutto con almeno 5 passaggi in Consiglio comunale. Sono queste le fasi, scandite ieri mattina dal sindaco per l'operazione Piave.
Al macero tutto, si ricomincia da capo, dunque, con un gruppo critico (ne fa parte, come detto, anche il manager Gianni Stella), con Rpo per la redazione degli atti (tra cui piano architettonico) e i laboratori di partecipazione condotti in parte dall'università, in parte con i cittadini. Il termine che si dà Mocio e la sua nuova giunta è quello della fine della consiliatura. Il pretesto per parlarne è stato offerto ieri mattina dalla conferenza stampa tenuta dal sindaco, appunto, per la presentazione ufficiale del nuovo esecutivo. Un esecutivo scelto "sulla base delle competenze", ha sottolineato Mocio nel presentare gli assessori Peltonen, per anni presidente della fondazione internazionale Balzan, Della Fina direttore della Fondazione museo Faina e il giovane Vincenzi. Per Peltonen, Mocio ha anche espresso l'auspicio che venga nominata presidente del Csco. "A metà legislatura c'era bisogno di mettere a punto una squadra - ha detto Mocio - tagliata strettamente sulle sfide che andiamo ad affrontare". "Abbiamo progettato tanto e finanziato tutto, adesso si parte", ha detto riferendosi alle 48 opere pubbliche che stanno per essere cantierate, al "progetto anziani" che sarà realizzato entro la fine del mandato, alla variante al Prg che vedrà un decremento di urbanizzazione (meno aree B), ma anche alla recente approvazione dell'ampliamento di 8 ettari per l'area industriale di Bardano, fino al risanamento del bilancio. "Nel 2008 saremo già in grado di diminuire le tasse", ha assicurato Mocio. Sulla difficile chiusura del consuntivo, in vista, il sindaco non si scompone. "Se c'erano oltre 6 milioni di buco a settembre del 2006 - chiede provocatorio - come poteva essere un consuntivo facile? D'altro canto le vendite stanno andando bene e per l'Amministrazione qualsiasi cifra inferiore a quella sarà un successo".

Pubblicato il: 01/06/2007

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