Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

An si dissocia, prende le distanze e vuole chiarezza. Fella:'Da anni non ho più la tessera'

Il centrodestra si sente tradito ed è infuriato contro il nuovo presidente di RPO. Che invece non si sente stertto da legami politici personali e polemizza con AN

ORVIETO - Si dissociano, prendono le distanze e vogliono far chiarezza. Gli esponenti di An, a livello locale ma anche provinciale, l'hanno preso proprio malissimo l'incarico di presidente di Rpo che il sindaco, mercoledì pomeriggio a sorpresa, ha affidato a Stanislao Fella. Sul 40enne avvocato orvietano, con trascorsi importanti in An e attualmente all'opposizione a Porano, adesso è bufera. Contro di lui tutta la Cdl. "Le modalità della nomina - osservano con disappunto dal circolo orvietano - è indice inequivoco che Fella non è più neppure espressione politica della Casa delle Libertà".

Parla di scelta "personale, solitaria oltre che inopportuna" il presidente provinciale di An Carlo Orsini, "sia - argomenta - per il ruolo politico che Fella ricopre in An, ma soprattutto perché in totale contrasto con la politica che in questi anni An ha prodotto in maniera chiara contro il proliferare di inutili carrozzoni di nessuna utilità sociale, ma necessari solamente a soddisfare gli appetiti di potere di un centrosinistra sempre più lontano dalle reali esigenze dei cittadini. Dovrà necessariamente essere fatta chiarezza quanto prima".

Anche Fi, tramite Barberani, indica la scelta di Fella come "una legittima adesione a carattere personale e non espressione dei partiti della Cdl". Più nello specifico, poi, quanto alle nomine (il sindaco ha lasciato una poltrona per la minoranza) Fi "non ritiene opportuno, in questa fase, entrare in Rpo, non condividendo la dannosa gestione della Piave fin qui praticata dall'amministrazione".

Fella, dal canto suo, cade dalle nuvole. "Sono un professionista che vive del suo lavoro, non ho incarichi di partito, ho corso alle passate amministrative in una lista civica e da anni non ho più la tessera", chiarisce Fella, per dire che le critiche di An "non sono affatto pertinenti". "Se vengo chiamato per un incarico manageriale che nulla, insisto, ha a che fare con la politica non vedo perché non dovrei assumerlo" - continua Fella che dice di apprezzare, tra l'altro, la scelta "coraggiosa" del sindaco perché dettata "da nuovi criteri di professionalità in contrasto con un sistema lottizzatorio piuttosto diffuso".

"Se si parla di carrozzoni - puntualizza Fella che pure vorrebbe evitare la polemica - mi consta che An abbia votato con i Ds per innalzare il numero dei consiglieri regionali". A chi, poi, lo vorrebbe in odore di Margherita l'avvocato risponde: "ribadisco la politica non c'entra, spero piuttosto di essere all'altezza e poter far bene per una città che amo".

Ad allontanare le polemiche della politica, intanto, è anche l'assessore Peltonen che, in qualità di presidente Te.Ma., annuncia per il 14 giugno l'assemblea dei soci per l'approvazione delle modifiche allo statuto. "Il Mancinelli riparte, e la politica non c'entra: c'entra solo l'interesse del teatro." E' quanto tiene a ribadire il presidente.

Pubblicato il: 01/06/2007

Torna alle notizie...