Rifiuti campani. Il giudice deciderà dove si svolgerà il processo. Orvieto o Napoli

ORVIETO - Rifiuti, il giudice deciderà con la prossima udienza (21 giugno) se trasferire il processo e dichiararsi incompetente o trattenerlo ad Orvieto.

E' stata questa la decisione ieri mattina al termine di un'accesa udienza preliminare che ha visto i legali degli 11 indagati impegnati a sostenere la possibilità del trasferimento del processo (Perugia o Napoli le sedi ipotizzate) contro il pm Ferrotti che si batte perché il processo venga celebrato ad Orvieto. Depone a favore dell'accusa il fatto che il reato più grave quello del traffico di rifiuti si sarebbe, infatti, consumato sulla Rupe.

Ne farebbero, invece, una questione "cronologica" le parti che, per trasferire la sede del processo a Napoli, hanno tirato in ballo una vecchia lettera tra la presidente Lorenzetti e Bassolino. L'altra alternativa sarebbe poi rappresentata da Perugia dove si sarebbero consumati gli altrettanto "iniziali" reati di falso ed abuso d'ufficio.

In questi venti giorni, adesso, il giudice Tafuro è chiamato a districarsi nella complicata materia (i legali hanno presentato delle memorie). Per l'udienza del 21 giugno è attesa quindi o la sentenza d'incompetenza del giudice col relativo trasferimento del processo oppure l'ordinanza di rinvio per discutere il rinvio a giudizio degli indagati. In questa eventualità l'udienza è già fissata per il 28 giugno.