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Mocio e la Giunta. 'Non ci faremo intimidire' da Cimicchi

La questione dell'uso dell'ex ospedale tracima

foto di copertina

"L'Amministrazione non si farà intimidire".
Conclude così il sindaco Stefano Mocio la sua risposta alla provocazione lanciata da Stefano Cimicchi sulla possibilità di collocare un albergo nell'ex ospedale pubblicata dal nostro giornale.
Insomma, lui e tutta la Giunta non hanno paura di nessuno, tanto per chiarire. Simpatica è quell' immagine del "faraone" che emerge dai ricordi mociani, quando "egli (Cimicchi n.d.r.) fece votare nel 2000 dal Consiglio comunale" il piano regolatore. Sembra quasi un'accusa di circonvenzione di consigliere non consenziente, che però evidentemente votò, "obtorto collo",  sopraffatto dal potere cimicchiano, quindi mezzo responsabile, forse poco responsabile, forse affatto responsabile.

Segue la nota diffusa dal sindaco Stefano Mocio.

L'Amministrazione Comunale esprime "stupore" per le odierne dichiarazioni dell'ex sindaco, Stefano Cimicchi in merito alla destinazione d'uso dell'ex ospedale.

"Si rileva, infatti - dichiara il sindaco, Stefano Mocio a nome della Giunta - una palese contraddizione tra quanto da egli affermato oggi e quanto egli fece votare nel 2000 dal Consiglio comunale. Si ricorda, infatti, come quella decisione - da lui direttamente assunta di dare all'ex ospedale anche la destinazione urbanistica alberghiera - non fosse da tutti condivisa. L'Amministrazione comunale, peraltro, sta predisponendo insieme alle altre istituzioni interessate un progetto organico di valorizzazione di tutte le strutture pubbliche presenti nel centro storico. Una discussione, oggi, sull'ex ospedale sembra prematura in quanto si deve prima completare l'iter burocratico previsto dalla legge di trasferimento del bene dalla ASL alla Regione, così come sta avvenendo per tutti gli ex ospedali regionali".

"In riferimento al Centro Studi - aggiunge - esso continuerà ad essere rafforzato e lo faremo nell'ambito del Consorzio e valorizzando la sua vocazione di istituzione che guarda all'Italia e al mondo. L'Amministrazione non si farà intimidire ed, anzi, intende continuare a lavorare per portare di fronte alla città la realizzazione del programma, assicurando la più ampia partecipazione".

 

 

Pubblicato il: 21/05/2007

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