Crisi in Comune, la parola ai partiti

di Stefania Tomba

ORVIETO - Crisi in Comune, la parola ai partiti.  E' affidata al confronto interno ai Ds e alle riflessioni di Rifondazione, l'esito della crisi politica scatenata nella giunta Mocio dalla "bagarre bilancio".  Una soluzione, tuttavia, non arriverà prima della prossima settimana.  Per mercoledì, infatti, entrambi i partiti hanno convocato la direzione e da quel passaggio politico si attendono le risposte.  

Per il vicesindaco Carpinelli e per l'assessore Urbani (Ds) - rispetto alla cui vicenda il partito è al lavoro per la ricucitura con Mocio - e per Rifondazione, uscita dal confronto col sindaco di ieri con l'esigenza, prima della direzione, di un ulteriore passaggio in segreteria e col primo cittadino stesso. "Non è un balletto strategico - chiarisce la segretaria Barbanera che definisce "interlocutorio" l'incontro - ma una necessità". Un chiaro impegno "per restituire centralità ai cittadini ed alle forze sociali, economiche e sindacali" è il discrimen fissato da Rifondazione per stare dentro o fuori la maggioranza. Intanto le provocazioni di martedì del vicesindaco e dall'assessore che si "auto - denunciavano" come uguali in tutto e per tutto all'assessore dimissionato, Frellicca, non hanno suscitato la minima reazione nel sindaco.  

Mocio sembra preferire che siano i Ds a sbrogliare la matassa al loro interno e sulla questione non pare abbia avviato nessun chiarimento con i suoi collaboratori.  Dell'argomento scottante della crisi non si è neanche accennato nella giunta, per la verità non politica, di ieri mattina.  Dove, tra l'altro, era presente tutta la squadra degli assessori al completo, tranne ovviamente Frellicca.  Ma intanto a rifarsi sentire è proprio lui. L'ex assessore Massimo Frellicca che martedì prossimo, passata la Pasqua, ha deciso di togliersi i "sassolini" dalla scarpa. Ha intenzione di parlare, in conferenza stampa, di preventivo 2007 e della conseguente rottura col sindaco, senza tacere anche una sua personale riflessione sull'attuale crisi politica. Benzina sufficiente da far esplodere la già incandescente situazione politica.