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Irregolarità sulle multe dell'autovelox? Il sindaco è sconcertato

Solidarizza con gli uffici della Municipale a cui ribadisce la sua totale stima e fiducia. "Escludo la malafede"

foto di copertina

di Stefania Tomba

BASCHI - Presunti favoritismi e irregolarità sulle multe dell'autovelox, il sindaco si dice "estremamente sconcertato" e solidarizza con gli uffici della Municipale a cui ribadisce la sua totale stima e fiducia.

"Esprimo la piena solidarietà per l'operato dei vigili urbani. Conosco da anni il loro modo di lavorare, le loro capacità professionali e il comandante stesso: persona ligia, attenta, puntigliosa e puntuale. Non ritengo, pertanto, che possa essere accaduto nulla del genere".

Così il primo cittadino di Baschi, Isauro Grasselli, reagisce di fronte all'indagine aperta in procura sulla legittimità di accertamento dell'autovelox sulla Baschi-Todi e sui presunti favoritismi grazie ai quali qualche personaggio sarebbe stato esonerato dalle contravvenzioni nell'arco di questi ultimi 2 anni.

"Ovviamente ero a conoscenza che fossero in corso accertamenti - dice ancora Grasselli - dal momento che la Stradale il 28 novembre 2005 è piombata in Comune all'improvviso per sequestrare i verbabli delle contravvenzioni, ma non ero a conoscenza dei risvolti. Devo dire che la cosa mi ha stupito, sin dall'inizio, perché senza preavviso: di fronte a qualcosa che ipoteticamente non va, tra due corpi addetti a funzioni simili, credo sia giusto parlare". 

Poi il sindaco, sollecitato, entra nel merito delle singole questioni. Per quanto riguarda la legittimità dell'autovelox con l'obbligo di fermo, il sindaco tiene a precisare che il Comune dispone di soli 2 vigili urbani. E rispetto alle postazioni fa un ragionamento di opportunità. "Per la sicurezza dei nostri cittadini - dice - a cosa ci serve l'autovelox  o nei pressi del ristorante Vissani o al distributore sul Forello, quando abbiamo l'esigenza di tutelare nei pressi della zona industriale 300 operai e le abitazioni?". Su favoritismi, infine, il sindaco cade dalle nuvole. "Non lo ritengo possibile - dice - Se, poi, in fase di stampa sia saltata quache "fotografia" io questo non lo so, ma escludo completamente la malafede". 

Pubblicato il: 04/03/2007

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