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L'associazione 'Maria Cristina Piccolomini' è ONLUS

Registrata all'anagrafe unica delle Organizzazioni  Non lucrative di Utilità Sociale. Inizia una nuova fase operativa. Il presidente Giuseppina Barloscio rivendica agli anziani orvietani l'eredita di palazzo Nicosia

foto di copertina

L'associazione "Maria Cristina Piccolomini" è stata registrata all'anagrafe unica delle Organizzazioni  Non lucrative di Utilità Sociale - ONLUS - settore attività 1 (assistenza sociale e socio-sanitaria).

L'associazione è nata con lo scopo di promuovere "un movimento tendente a recuperare il rispetto e l'osservanza delle disposizioni testamentarie relative al Lascito Piccolomini e al Legato De Solis Faina a favore di cittadini anziani non autosufficienti." Così nella nota in cui la presidente Giuseppina Barloscio esprime sua soddisfazione per l'acquisizione di una ragione sociale che consente l'allargamento delle attività associative.

La Barloscio entra poi nel merito della funzionalità dell'Istituto Piccolomini. "Si sta lavorando-nota l'associazione- per concretizzare il progetto di ristrutturazione della Villa di San Giorgio e la creazione di 20 posti letto di Residenza Protetta. A questo proposito torniamo a ribadire l'importanza di intervenire per la ristrutturazione di tutta la villa e creare anche posti per anziani autosufficienti  al fine  di  soddisfare in pieno il legato testamentario e rendere così l'intervento  redditizio e sostenibile nel tempo. Con soli 20 posti di Residenza Protetta si rischia di non raggiungere il pareggio di Bilancio, che sappiamo già gravemente compromesso da anni di gestione deficitaria. Nel contempo gli ultimi 8 anziani ricoverati andrebbero collocati presso altri Istituti per non rischiare , con l'aumento del debito, di vanificare gli sforzi che si stanno facendo.

A proposito del Legato de Solis, che assegna all'ASL di Terni un palazzo romano del valore di circa cinque milioni di euro, " purtroppo  tutto tace. Non ci risulta- continua la nota dell'associazione- ci siano iniziative concrete da parte del Consiglio comunale e/o della Giunta per rivendicare la destinazione del bene a favore degli anziani malati del nostro territorio.

Si sente parlare di un tavolo allargato Regione - ASL 4 - Comune di Orvieto su cui verranno poste le varie partite  riguardanti  i beni patrimoniali  e i  debiti/ crediti.

Riteniamo che , in forza del legato testamentario, il palazzo di piazza Nicosia in Roma non possa far parte della contrattazione.

Speriamo che le parti tengano in conto le situazioni di diritto e operino per raggiungere lo scopo a cui i beni sono stati destinati.

L'Associazione si impegnerà su tutti  i fronti perché ciò avvenga.

Il riconoscimento di ONLUS ampia il nostro raggio di azione e ci  offre maggiori possibilità per agire nel concreto.

Comunque le cose da fare sono molte ed è importante l'impegno di tutti

Coloro che abbiamo intenzione di aderire alla nostra Associazione possono telefonare al  338-9527075 per eventuali chiarimenti.

La quota sociale è fissata per il corrente anno in €. 10,00 e potrà essere versta in contanti o sul c.c.b. n°1866  ABI  6220 CAB.  25710 aperto presso la Cassa di Risparmio di Orvieto.

Coloro che non intendono associarsi  ma  desiderano comunque sostenerci, possono versare un contributo su detto c.c.b.

Si evidenzia che l'eventuale contributo potrà essere portato in detrazione nella denuncia dei redditi, ai sensi art.1,8 e 9 del decreto legislativo 04.12.97 n.460."

 

                                                                  

Pubblicato il: 07/02/2007

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