Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Accusata di prendere il pizzo dalle badanti. Sette mesi

Otto mesi con 7mila euro di ammenda per il suo complice 50enne di Castel Giorgio

ORVIETO - Sette mesi per la bionda bielorussa accusata di prendere il pizzo dalle badanti e otto mesi con 7mila euro di ammenda per il suo complice 50enne di Castel Giorgio.  E' terminato così, ieri pomeriggio, il lungo procedimento penale contro la 45enne finita al centro dell'inchiesta del commissariato del 2000 col sospetto che favorisse l'ingresso sulla Rupe di donne provenienti dall'Est, donne che poi collocava come colf o badanti in tutto l'Orvietano.  In alcuni casi ritirando anche loro i documenti o pretendendo percentuali sui loro guadagni.  

Con lei era finito nei guai anche un cinquantenne di Castel Giorgio - difeso dallo studio Marinai - per il quale è stata archiviata l'assunzione di manodopera clandestina, ipotizzata in primo momento insieme allo sfruttamento, reato per il quale, invece, l'uomo è stato condannato. Il pm per la donna - difesa dal legale Guido Turreni - aveva chiesto cinque mesi senza condizionale, condizionale che invece, pur usando la mano più pesante, il giudice Tafuro ha concesso.  La bionda bielorussa - N.B. le iniziali - ha risieduto per lungo tempo, in passato, sulla Rupe insieme alla figlia ed era un volto particolarmente noto in città. 

Sempre nella città del Duomo la 45enne si è imbattuta in altri guai giudiziari per i quali è in corso un altro processo.  E' sospettata, in pratica, di essere la mandante di un giro di estorsione ai danni di malcapitati uomini di mezza età "vittime", probabilmente, del suo fascino di avvenente donna dell'Est.  L'operazione che la portò in carcere a Civitavecchia per questo reato fu denominata dai carabinieri "Operazione Matrioska" e risale al novembre del 2004.  Almeno un paio le vittime accertate.

Pubblicato il: 20/01/2007

Torna alle notizie...