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Necessit? di una lista civica. Chiarisco il concetto

Marco Marino

Alcuni commenti alla mia lettera agli orvietani mi obbligano a qualche necessario chiarimento, un po? perch? posso essere stato malinteso, un po? perch? c?? proprio chi non vuole capire e la situazione attuale gli va bene in virt? forse di interessi personali.

Prima di addentrarmi in considerazioni filosofiche, economiche, sociologiche o politiche (chiamatele pure come volete, tanto la sostanza non cambia) vorrei dare solo alcune cifre su di un argomento citato da chi ha espresso pareri ed opinioni: il Consorzio CrescEndo.

Nei sei anni della mia gestione il consorzio ha determinato la creazione di pi? di 150 posti di lavoro, ha conservato intatto il capitale sociale iniziale di 175 mila euro, ha costituito un capitale proprio di circa 4 milioni di euro, ha versato per affitti 35 mila euro all?anno al comune di Orvieto e circa 30 mila sempre all?anno a Sviluppumbria per consulenze e servizi e non ? costato neppure un euro alla collettivit?. Stipendio percepito dal sottoscritto per fare tutto questo: 1250 euro al mese alle quali vanno detratte le ?volontarie? sottoscrizioni al partito che mi aveva indicato pur sapendo che ero un repubblicano. Oggi mi auguro che il Consorzio CrescEndo mieta altri successi, perch? Orvieto e l?Orvietano necessitano di uno sviluppo economico finora disatteso malgrado l?esistenza delle condizioni necessarie allo scopo. Io nei miei sei anni ho fatto solo il mio dovere (anche questo ? un concetto repubblicano ampiamente disatteso ed oggi desueto) : ora gli altri facciano il loro, come mi auguro che possano fare, perch? il consorzio ? stato per me un impegno serio e non auspico certo che possa fallire. Tutto questo significa amare una citt?, non gli interessi personali o del proprio partito e certamente pu? dare luogo a maliziose interpretazioni di volubilit? politica o addirittura di trasformismo, ma a quelli che sono ancora comunisti chiedo cosa ? rimasto di comunista nel PD ed ai fascisti cosa ? rimasto di fascista in AN? Qui sta il senso della mia affermazione nella lettera precedente ?Voti che ingenuamente molti danno per appartenenza ideologica e che molto spesso vengono gestiti da chi ha da molto tempo abbandonato quella stessa ideologia.? Io sono anche un rotariano e il motto del Rotary: ?servire al di sopra dei propri interessi personali? non ? per me uno slogan da esibire, ma un preciso stile di vita ed aggiungo che se ad Orvieto avesse governato la destra e mi avesse chiesto di rendere operativo un consorzio di sviluppo, si fosse chiamato CrescEndo o Aumentando, mi sarei egualmente prestato perch? il mio intento sarebbe stato sempre quello di servire un territorio non certo un partito.

Oggi chiedo ai cittadini, uomini e donne, di buona volont? di passare sopra alle proprie collocazioni partitiche per aderire ad una nuova politica: quella dell?interesse collettivo che ? il senso pi? vero e nobile del termine. ? questo il senso della lista civica che auspico: una lista fatta da uomini e donne di qualsiasi estrazione ed ideologia, ma con un obbiettivo comune: ridare speranza alla nostra citt? e creare le condizioni affinch? i nostri giovani non debbano pi? emigrare in cerca di lavoro.

Potrei aver concluso con quest?ultima affermazione, ma a quel signore che mi ha contestato ed ha sostenuto la bont? delle primarie nel PD, devo necessariamente dire che sarei disponibile a crederci anch?io quando a concorrere vi fossero anche nomi nuovi, come ad esempio quelli di Scopetti o Tarparelli o Mencarelli che stimo profondamente.

Pubblicato il: 04/02/2009

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