Un conto sempre in sofferenza quello su cui l'ufficio delle Entrate era autorizzato al prelievo automatico delle imposte per gli atti stipulati dal notaio

ORVIETO - Un conto sempre in sofferenza quello su cui l'ufficio delle Entrate era autorizzato al prelievo automatico delle imposte per gli atti stipulati dal notaio: con la conseguenza, dal 2004 ad oggi, di numerosi pagamenti "ineseguiti".  A luglio scorso, alla fine, il sospetto che qualcosa non andasse è giunto, attraverso una segnalazione, alle fiamme gialle di Orvieto che, al termine di una raffica di controlli incrociati, hanno verificato 900mila euro di imposte di registro, ipotecarie o accessorie mai versate (per 375mila euro) o versate oltre i termini di legge (per 525mila euro).  Per il notaio sono scattati immediatamente i domiciliari, mentre le indagini della guardia di Finanza - particolarmente dinamica nell'attività investigativa di contrasto agli illeciti nella pubblica amministrazione come disposto dal comandante provinciale, Luca Patrone - proseguono ora, anche sulla scorta della gran mole di materiale sequestrato, per accertare eventuali altre responsabilità e capire fino in fondo il meccanismo che ha consentito al notaio di sottrarre allo Stato tutti quei soldi.