Cortoni. "Apriamo un contenzioso con il Ministero della difesa"

Il Consiglio comunale, nella seduta del 27 settembre scorso, ha trattato la questione relativa agli alloggi ex SMEF sollevata dall'interpellanza presentata dal Gruppo Altra Città.

Conticelli ha spiegato che: "presso l'ex SMEF ci sono dodici alloggi annessi alla struttura della Guardia di Finanza, alloggi ancora in capo al Ministero della difesa, di cui sette risulterebbero liberi. Con questa interpellanza chiediamo all'Amministrazione comunale se è a conoscenza della questione e che cosa sta facendo per rimuovere questa anomalia così da agevolare l'uso abitativo del centro storico".  
Questa interpellanza si intreccia con l'altra, sempre presentata da Altra Città, relativa alla possibilità dell'Amministrazione di chiedere al Ministero della difesa i danni per aver lasciato al Comune la caserma Piave in grave stato di degrado, quindi di non avere rispettato la convenzione sottoscritta nel 1930.

Cortoni, nella presentazione dell'interpellanza ha sollecitato il Comune, a farsi "carico di una azione che apra un contenzioso con il Ministero della difesa finalizzato al riconoscimento di questa minor valenza patrimoniale e quindi al riconosciuto di un risarcimento che può avere molte forme, anche di scambi con gli alloggi ex SMEF, al scopo di recuperare valore patrimoniale al Comune di Orvieto". Insomma, Cortoni proporrebbe al Ministero un accordo. A noi gli appartamenti, una pietra sopra la mancata manutenzione della caserma e "pari e patta".
L'assessore Germani ha risposto che l'Amministrazione porrà attenzione alle questioni poste da Altra Città, ma non è sembrato particolarmente teso verso l'apertura di un contenzioso con il Ministero della difesa.

Il ragionamento di Cortoni è serio e meriterebbe di venir ripreso con maggiore slancio.