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In Provincia si discute di eolico

L'Umbria è l'unica regione che affida ai comuni le competenze autorizzative. Normativa e ruoli da rivedere

"Sull'eolico la Regione Umbria assuma un ruolo da protagonista coordinando le azioni relative alla materia in oggetto sia nella prospettiva di una normativa complessiva ed organica, sia per fungere da punto di riferimento per le politiche di settore degli Enti Locali".

Lo ha detto l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabio Paparelli, rispondendo in Consiglio all'interrogazione presentata dai consiglieri dello SDI, Marsilio Marinelli ed Enzo Proietti Grilli, sulla localizzazione nel territorio provinciale di impianti eolici e nella quale hanno chiesto all'Amministrazione "quali azioni ha assunto o intenda assumere per giungere in tempi rapidi alla definizione di un'apposita normativa chiarificatrice in materia".

"In quest'ottica - ha poi aggiunto Paparelli - a fronte di un'indagine effettuata, emerge che l'Umbria è l'unica Regione che ha delegato le competenze autorizzative in materia ai comuni, mentre le altre regioni hanno tenuto per sé le competenze o delegato alle Province ma solo per impianti inferiori a 50 Kw. Tutto ciò ha consentito un effettivo coordinamento delle iniziative sul versante dell'energia alternativa la cui sperimentazione deve coniugarsi con la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio che in molti territori è un importante fattore di sviluppo. L'Amministrazione provinciale ritiene pertanto necessaria una rivisitazione della normativa attuale ­- ha affermato - ed è evidente che questo obiettivo è ispirato esclusivamente dalla necessità oggettiva di trattare questa materia con una visione di area vasta, in collaborazione con le amministrazioni comunali, verso le quali si riconferma la fiducia, in un quadro complessivo ed in un contesto che evidenzia uno sviluppo qualitativo del territorio e non un mero elemento di natura finanziaria. Nei procedimenti che vengono attivati - ha concluso Paparelli - occorre inoltre codificare principi e modalità di selezione dei partner privati che realizzano i progetti". Lo stesso assessore ha reso infine noto che, tenendo conto anche dei precedenti colloqui con la Regione, proporrà un ordine del giorno alla Giunta provinciale e che sarà poi trasmesso all'esecutivo della Regione Umbria anche sulla base dell'impostazione che lo stesso presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, aveva esternato e comunicato ad alcune amministrazioni comunali.
Nella sua replica, Marinelli, a nome del Gruppo dello SDI, ha auspicato un'attivazione rapida della Provincia nei confronti della Regione.

Pubblicato il: 30/09/2006

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