Venti Ascensionali 2006. Le Passioni

Venti ascensionali torna anche quest'anno con un'edizione, la sesta, ricca di sorprese che spaziano dal teatro, alla musica, agli incontri di approfondimento sulle problematiche legate al sociale e sceglie di interrogarsi e far interrogare, sul tema della passione o delle passioni, inscindibilmente legate alla dimensione artistica.

Termine denso di suggestioni, passione rimanda a "pathos" e a "patire" nel senso del "sopportare"; la passione da sempre evoca scenari di grande coinvolgimento emotivo, ma anche di turbamento dell'anima e del corpo, di sofferenza e di patimento. Alla passione è legata però anche la pazienza, la capacità di superare le avversità con un esercizio di grande resistenza fisica e intellettuale quando corriamo il rischio di essere travolti. E le passioni, tutte le passioni sono al centro degli appuntamenti che animeranno la scena orvietana a partire dal 23 di settembre e fino al 27 gennaio.

Un'edizione particolare, questa di Venti ascensionali '06, condita da un pizzico di malinconia per la perdita di Eloisa, una delle più "appassionate" fautrici della manifestazione.

Tornano così la passione per il teatro, per la musica, per la lettura, per la danza

In apertura riecheggiando l'esordio dello scorso anno, un appuntamento interamente dedicato ai Genesis, Dusk day#2: alla loro storia, per fans di ogni età. Si potrà spaziare dall'ascolto di bootleg inediti, a locandine e foto e video dedicate ad una band che ha segnato la storia della musica rock.

Le serate di sabato 23 settembre e domenica 24 saranno animate dalla presenza di band che eseguiranno solo il repertorio dei Genesis.

Secondo anno anche per il Pozzo dei desideri, tre serate di performances all'interno del pozzo di San Patrizio. Quest'anno, però, le curatrici hanno volto osare di più e accanto al Pozzo dei desideri hanno proposto, le Istantanee Urbane, tre intrusioni artistiche nel cuore della centro storico che costringono la danza da adattarsi a spazi inusuali e architettonicamente  molto suggestivi, dal 29 settembre al 1°ottobre.

Parte da ottobre il ricco calendario che si suddivide fra le letture, "al caffè" per i grandi e "al cioccolato" per i piccoli, la rassegna teatrale, con una serie di omaggi a personaggi scomparsi come Aldo Fabrizi, a cui è dedicata Caro nonno di e con Cielo Passione Fabrizi, o a personaggi che sono parte attiva del mondo teatrale italiano, Johan Padan a la Descoverta de le Americhe di Dario Fo interpretato da Mario Pirovano, in prima assoluta, poi, a gennaio, Intervista ai parenti delle vittime di Giuseppe Manfridi con Enrica Rosso, Progetto visivo di Massimo Achilli e regia di Enrica Rosso solo per citarne alcuni.

Ampio spazio è dedicato alla "passione" per la musica. E, si sa, quando parliamo di musica a Orvieto, intendiamo soprattutto musica jazz. Se l'esordio è firmato Genesis è il grande pianista jazz italiano Danilo Rea ad esibirsi con un tributo a Fabrizio de Andrè realizzato, concerto per solo piano il 20 di ottobre; si prosegue poi con l'omaggio al guru bianco del jazz, Lennie Tristano, con l'esecuzione di un concerto multimediale una Conferenza/concerto del noto giornalista musicale Franco Fayenz e una mostra d'arte ispirata al musicista; chiusura in grande stile con Paolo Fresu accompagnato, la prima sera da Nguyên Lê Duo, e la seconda da Maria Pia de Vito: due grandi serate di musica jazz.

Lo spazio al cinema è concesso invece sotto forma di documentario o di cortometraggio con il consueto appuntamento dei Corti in vista

Venti ascensionale chiude il programma in concomitanza alla Giornata della memoria, per questo, il 26 e il 27 di gennaio propone due progetti: uno teatrale, Cap Arcona e uno d'arte multimendiale Le rose di Ravensbruck, due spaccati sconosciuti sulla tragedia dell'Olocausto.

Naturalmente non manca neanche quest'anno l'impegno per il sociale, con il lancio della campagna 1euroxamref, corredata da una serie di incontri dibattito sul tema. E le colazioni eque, che, a partire da domenica 24 settembre, animeranno i fine settimana del bar del teatro Mancinelli.