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Tutti contro la soppressione del tribunale di Orvieto

Continua a ritmo incalzante e con un toni sempre più decisi la battaglia dell'Ordine forense della Rupe. Oltra al Comune di Orvieto, si sono associati sindacato di polizia e Consiglio provinciale

ORVIETO - Continua a ritmo incalzante e con un toni sempre più decisi la battaglia dell'Ordine forense della Rupe contro l'ipotesi di soppressione ventilata dal neo ministro Mastella del presidio di giustizia orvietano: gli avvocati ieri mattina al termine di una seduta straordinaria dell'ordine, la seconda in due giorni, dopo quella che si è tenuta martedì pomeriggio in Comune alla presenza del sindaco (che incontrerà il ministro la settimana prossima), hanno deliberato lo stato di agitazione.  

Nel documento licenziato dall'avvocatura orvietana si "invita il ministro della Giustizia a rivedere le proprie determinazioni e ad attivare un tavolo di concertazione che coinvolga tutti gli operatori del diritto per addivenire alla formulazione di proposte condivise di revisione delle circoscrizioni giudiziarie esistenti". Si invitano "le rappresentanze forensi istituzionali ed associative a promuovere studi sul territorio che possano condurre a risultati di razionalizzazione del reticolo giudiziario così come esistente". Infine gli avvocati auspicano "l'impegno di tutti i Comuni del circondano per la difesa ed il mantenimento di una giustizia di prossimità, più rapida e facilmente accessibile, effettivamente a servizio della collettività".

E' disposto a contribuire alla battaglia "con tutte le iniziative che si renderanno necessarie" anche il Lisipo (libero sindacato di polizia) il cui segretario provinciale, Filippo Girella, ieri, ha "inviato una lettera agli uffici del ministero dell'Interno e del ministero di Grazia e Giustizia - si legge in una nota del sindacato - nella quale si illustrano le conseguenze negative che la soppressione del tribunale avrebbe anche dal punto di vista dell'operatività delle forze di polizia".

In provincia, infine, il consigliere Forbicioni (Ds) ha proposto un ordine del giorno.

Pubblicato il: 13/07/2006

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