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Gialletti aggredito e minacciato

Venerdì sera al ritorno a casa da un impegno elettorale. L'aggressore, sconosciuto ai presenti, gli si è scagliato contro con improperi e minacce. E' stato denunciato...

foto di copertina

ORVIETO - Brutta chiusura della campagna elettorale per Evasio Gialletti.  Il presidente del consiglio comunale di Orvieto e candidato alla Camera per la Rosa nel Pugno è stato aggredito venerdì sera al ritorno a casa da un impegno elettorale.  Come una tegola in testa, l'inattesa disavventura è piombata sulla testa di Gialletti - che da anni riveste anche la carica di segretario locale dello Sdi - intorno alle 23,30.  Quando, insieme a due ragazzi del partito, a bordo del furgoncino elettorale, stava facendo ritorno nella propria abitazione della frazione di Ciconia.  

Mentre la vettura accostava presso un spazio adiacente alla scuola media "Ippolito Scalza", ad Orvieto scalo in via dei Tigli, le si è affiancata un'automobile, da cui è sceso un uomo brizzolato, di mezza età, statura media.  Senza una ragione apparente, l'uomo ha iniziato ad inveire contro Gialletti, che era stato, evidentemente, riconosciuto.  L'impressione dei presenti è che l'automobile - un'Opel station wagon, secondo le prime ricostruzioni basate sulle testimonianze raccolte - li avesse seguiti nel tragitto, perché l'affiancamento sarebbe stato pressoché contemporaneo al rallentamento del furgoncino.  Gialletti, a quel punto, è sceso dall'auto per capire cosa stesse accadendo.  Ma l'uomo ha continuato ad inveire con frasi sconnesse ed atteggiamenti minacciosi.  

Compresa la delicatezza della situazione, allora, il presidente del Consiglio comunale ha rinunciato a chiarire a parole e ha creduto bene di risalire in auto, pregando il conducente di ripartire al più presto.  La situazione, a quel punto, è trascesa.  Con l'uomo che non ci ha pensato due volte a gettarsi di peso sul furgone, per impedirne la partenza.  In questa situazione a dir poco incresciosa, per sfuggire ad una circostanza che è un eufemismo definire di difficile interpretazione, Gialletti è salito sull'auto di un conoscente che, nel frattempo, si era fermato, colpito dal trambusto. E se ne è andato. L'uomo, sconosciuto ai presenti, subito dopo la partenza di Gialletti, si è dileguato.  Il presidente del Consiglio comunale allibito per l'episodio, di cui non riesce assolutamente ad immaginare le ragioni, ha presentato denuncia contro ignoti alla Digos.  Gli inquirenti sono decisi ad andare fino in fondo in questa brutta pagina che ha chiuso nel peggiore dei modi la campagna elettorale sulla Rupe.  Sulla vicenda, che lo ha visto suo malgrado protagonista, Gialletti, preferisce non rilasciare dichiarazioni limitandosi ad attendere risvolti dalla segnalazione fatta alle forze dell'ordine.  

Pubblicato il: 09/04/2006

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