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Via libera al parcheggio
di via Roma

Settecento posti auto su due livelli destinatati a cambiare la viabilità del centro storico

ORVIETO - Via libera al parcheggio di via Roma. Il piano attuativo di iniziativa pubblica per la realizzazione del parcheggio - settecento posti auto su due livelli destinatati a cambiare la viabilità del centro storico - è stato approvato lunedì pomeriggio in Consiglio comunale contestualmente alle linee di indirizzo per la riqualificazione del centro storico e all'adozione della variante al piano regolatore operativo inerente l'integrazione delle destinazioni d'uso dell'area della fortezza Albornoz e della funicolare in piazza Cahen.  Il parcheggio consentirà di liberare piazza Cahen dalle automobili.  E la zona della funicolare diventerà, così, la naturale porta d'accesso alla città con le aree destinate a verde e il punto informativo per i turisti.  Nell'area esterna del parcheggio saranno, invece, realizzati spazi attrezzati per gli impianti sportivi.  Nella zona dell'Albornoz, invece, verrà riqualificato l'antico anfiteatro con i fondi comunali già stanziati.  Questo, in estrema sintesi, il progetto approvato dall'assise cittadina, dopo le travagliate vicende che avevano visto il parcheggio di via Roma al centro di due ricorsi al Tar e uno al Consiglio di Stato.  La discussione  che ha visto in alcuni casi l'astensione in altri il voto contrario della minoranza - è stata preceduta dal varo delle linee di indirizzo della maggioranza sulla riqualificazione urbana del centro storico.  

Nell'ambito del progetto illustrato dal sindaco, che prevede tra l'altro per l'area della Piave l'istituzione una "governance partecipata alle politiche urbane" che faccia riferimento al Comune, alcuni esponenti della minoranza come Fabrizio Cortoni (Altracittà) e Luca Giardini (An) hanno sollevato il dubbio di una volontà di ridimensionamento del ruolo di Rpo.  La cosa non è sfuggita neanche al presidente della Spa e capogruppo dello Sdi, Franco Raimondo Barbabella, che, in proposito, non ha esitato a chiedere al sindaco una chiara presa di posizione.

Pubblicato il: 22/03/2006

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