MCO. Tempi lunghi, incertezza, preoccupazione

ORVIETO - Torna a crescere la tensione e la preoccupazione delle maestranze della Mco di Bardano per lo slittamento della  ripresa produttiva ed il forte ritardo della procedura di approvazione della cassa integrazione. Ieri mattina, infatti, si è tenuta una nuova assemblea delle lavoratrici presso lo stabilimento di Fontanelle di Bardano, alla presenza dei sindacati, per una informativa sull'andamento della vicenda. "Un'assemblea - dicono dalla Cgil - caratterizzata da forte tensione per le incertezze, a tutt'oggi, sia sulla compagine imprenditoriale, che sui tempi e modalità per riattivare la produzione. Inoltre la cassa integrazione, a quanto sembra, dopo ben sei mesi dalla cessazione dell'attività, non sarebbe ancora stata firmata dal ministro. Un fatto, quest'ultimo, gravissimo, in considerazione  delle difficoltà di 80 lavoratrici che da tutto questo tempo non percepiscono alcuna retribuzione, ma anche per l'ingiustificata lungaggine burocratica di un iter che, normalmente, si aggira tra i due e i quattro mesi. Perché tutto questo ritardo? Che fine hanno fatto interpellanze ed interessamenti manifestati recentemente da esponenti politici in Consiglio comunale ed in Parlamento?".

"Sulla ripresa produttiva - sottolineano infine i sindacati - è slittato al 20 marzo l'incontro, già convocato per lo scorso 20 febbraio dalla Regione dell'Umbria con le altre istituzioni locali, Gepafin e Sviluppumbria, i sindacati, la Mco ed i nuovi imprenditori Biagini e Calugi, in cui si dovrebbe prefissare appunto i tempi e le modalità di riavvio della produzione. Un rinvio che, pur con le rassicurazioni sopraggiunte dai vari soggetti interessati sulla positiva prosecuzione del percorso avviato, desta comunque preoccupazione ed allarme tra le maestranze.