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Rapina in villa, il dna inchioda uno dei balordi

Si erano introdotti in casa dell'imprenditore Magni, a Montegabbione, picchiando selvaggiamente la famiglia

ORVIETO - Assalto alla villa dei Magni: il controesame del Ris conferma che tra gli arrestati c'è anche uno dei tre rumeni che commise materialmente la rapina. Introducendosi in casa dell'imprenditore e picchiando selvaggiamente la famiglia per portare via, alla fine del massacro che ha procurato lesioni gravi a padre madre e figlio, sessanta mila euro in contanti e un consistente valore di gioielli. Si tratta di Ioan Danciu, rumeno come tutti gli altri componenti della banda, di ventuno anni. Prestante fisicamente e senza scrupoli, l'uomo è incastrato adesso anche dai riscontri del Ris. Il suo dna corrisponde, infatti, a quello delle tracce di pelle e sudore lasciate nei brandelli di guanti che vennero ritrovati dai carabinieri all'indomani della rapina. Danciu, arrestato nella Capitale nelle scorse settimane, è richiuso in un carcere di Roma dove sarà di nuovo interrogato a breve. Tra i componenti della banda assicurati alla giustizia anche una donna Georgeta Maria Macovei, sorella di uno delle menti dell'organizzazione (ancora in circolazione, presumibilmente in Romania), Sorin Macovei di 27 anni. La donna, insieme ad un altro elemento chiave che al tempo lavorava come tagliaboschi per i Magni - anche lui ricercato insieme ad un terzo personaggio - avrebbe partecipato ad un sopralluogo della villa il giorno prima della rapina e avrebbe fornito indicazioni e sostegno concreto per messa a segno del colpo.

Pubblicato il: 27/02/2006

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