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Omicidio Mencarelli, Il Ris conferma la tesi dell'accusa

La scena del delitto sarebbe così come è stata ricostruita dagli inquirenti e dalla testimonianza della prostituta

ORVIETO - Omicidio Mencarelli, l'esame del Ris conferma la scena del delitto così come ricostruita dagli inquirenti e dalla testimonianza della prostituta. Tracce di polveri di sparo sono state ritrovate, infatti, non solo sul giaccone di Franco Crociani - agli arresti dal 16 novembre scorso per l'omicidio dell'elettrauto quarantaquattrenne di Allerona - ma anche sulla tappezzeria dei sedili della Punto e sui vestiti della donna. A conferma di una ricostruzione della scena del delitto che vedrebbe l'assassino sparare da distanza estremamente ravvicinata, quasi a bruciapelo, dalle spalle dell'elettrauto, sceso dalla vettura con la donna ancora semi sdraiata sul sedile del passeggero. Gli esami, sui cui risultati si era adombrata qualche perplessità per il fatto che Crociani aveva lavato gli indumenti prima che gli venissero sequestrati, stanno dunque fornendo gli ultimi tasselli che andrebbero a incastrarsi perfettamente nel mosaico dell'accusa. Non resta ora che attendere il responso sui restanti esami del reparto speciale dell'Arma volti ad appurare anche la eventuale presenza, più che plausibile data la distanza ravvicinata da cui è stato esploso il colpo, di tracce di sangue o di materia cerebrale sul giubbotto del presunto killer. Mentre sulla telefonata del figlio alla madre, vicina di casa di Crociani, a sostegno dell'alibi del pensionato, gli inquirenti si dimostrano scettici. Non foss'altro perchè Crociani vi avrebbe fatto appello soltanto in questa fase dopo che il suo "primo" - e unico per gli investigatori - alibi sarebbe stato smontato integralmente. Specie con la testimonianza degli operai che, impegnati presso la sua abitazione in alcuni lavori di ristrutturazione, lo avrebbero visto assentarsi per circa una mezz'ora. Mentre ci vorrebbero solo una quindicina di minuti in tutto per andare e tornare dalla casa di Crociani al luogo del delitto.

Pubblicato il: 27/02/2006

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