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Pendolari: gli orari cambiano, i problemi restano

È la denuncia che arriva da Mauro Falaschi, uno dei mille pendolari che giornalmente percorrono la tratta Orvieto Roma

ORVIETO - Pendolari: gli orari cambiano, i problemi restano. "Il treno 579 delle 7.30, da Firenze per Roma Termini, da lunedì 12 dicembre, con l'avvento del nuovo orario non è mai, ad oggi,  arrivato in orario". È la denuncia che arriva da Mauro Falaschi, uno dei mille pendolari che giornalmente percorrono la tratta Orvieto Roma. E che, tanto per fare un esempio, racconta il viaggio di ieri mattina. "Partiti da Orvieto alle 8.00, con 30 minuti di ritardo, siamo arrivati a velocità  "supersonica" fino al posto di controllo di Sant'Oreste, dove ci siamo fermati, in paziente attesa dell'Eurostar che ci doveva sorpassare; avvenuto il sorpasso, ci siamo riavviati e, sempre a velocità supersonica, siamo arrivati a Roma Termini con 40 minuti di ritardo, a quel punto tutti i pendolari, già pronti a scattare verso i propri posti di lavoro, per minimizzare i danni in termini di orario, hanno visto arrivare sul binario vicino il suddetto Eurostar che, evidentemente, aveva effettuato fermata a Roma Tiburtina". Insomma, conclude "per non far perdere due minuti a un Eurostar, si penalizza pesantemente un treno intercity sul quale si paga anche un profumato supplemento: non mi sembra una scelta rispettosa di un'utenza che giornalmente, per anni, passa ore della propria giornata sui treni e versa una parte del proprio stipendio a Trenitalia".

Notazioni di pendolare a margine della lettera di Mauro Falaschi ad OrvietoSi'

Ultimamente sono in esecuzione dei lavori nella stazione di Roma Termini, fra le innovazioni realizzate quelle che hanno attratto in modo particolare l'attenzione di chi, giornalmente, combatte con porte dei treni che non si aprono, bagni luridi, sedili altrettanto luridi, linee elettriche che saltano ecc., sono:
- una particolare illuminazione lampeggiante che è stata installata sui marciapiedi 8 e 9, e dato che l'installazione è avvenuta in questi giorni di dicembre, in molti abbiamo pensato si trattasse di un "addobbo natalizio", visto che non ci viene in mente a che altro possa servire dato che i marciapiedi si vedono benissimo e in genere servono solo a camminarci sopra!
- l'atra è costituita da una serie di schermi al plasma (due per ogni pilone che sostiene la pensilina dei marciapiedi suddetti), che non si è capito bene quali ulteriori informazioni dovrebbero dare ai viaggiatori oltre quelle che vengono fornite dai sistemi ottici e audio già in funzione alla stazione Termini;
anche qui una conclusione, i pochi soldi che, si dice siano rimasti a Trenitalia, rfi ecc. (Ballaro' del 12/12/2005) non sarebbe più opportuno spenderli per far funzionare meglio le attrezzature già esistenti?


 

Pubblicato il: 16/12/2005

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