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Agriturismo. Meno 10% in Umbria e Toscana

I dati diffusi da Cia e Coldiretti segnalano una stagione negativa. Ma con speranza della ripresa...

Estate difficile per l'agriturismo italiano, ed in particolare per gli operatori di Umbria e Toscana, anche se ci sono buone aspettative per settembre. Sono calate le presenze, specie di stranieri, dice la Cia, ma ci sono ottime premesse per settembre rileva Coldiretti.

Secondo la Cia, il calo più significativo c'è stato a in luglio (-10%) con un recupero in agosto, ma solo nei fine settimana e a Ferragosto; mentre in settembre, la Coldiretti sulla base di un monitoraggio effettuato da Terranostra, stima migliaia di presenze. La flessione più significativa nella presenza degli ospiti (oltre il 10 per cento) in Toscana ed Umbria, reggono il Trentino e il Sud, soprattutto nelle aree prossime alla costa con il 'turismo verde-blù. «Si confermano - ha dichiarato Andrea Negri, presidente di Turismo Verde e di Anagritur - le aziende che hanno saputo arricchire e diversificare l'offerta, mentre sono in sofferenza quelle che si limitano all'attività di ospitalità e somministrazione di pasti e bevande. Buone le vendite in azienda di prodotti agricoli, ma per quantitativi limitati». Per rilanciare il settore, Cia e Turismo Verde ritengono urgente «l'approvazione da parte del Senato di una legge di riforma dell'agriturismo, nel testo già licenziato dalla Camera». A tale proposito, viene ribadita l'esigenza di promuovere il territorio, individuando negli agriturismi i nuovi agenti del suo sviluppo che, insieme all'ospitalità, ai prodotti agricoli, alle ricette della cucina tradizionale, sappiano proporre ai loro ospiti un'offerta diversificata che renda la campagna, il territorio rurale e le sue ricchezze sempre più attrattivo per i cittadini e gli ospiti italiani e stranieri. Secondo la Coldiretti le presenze degli amanti della natura previste per settembre negli agriturismi sono incoraggiate soprattutto dalle previsioni di tempo buono. E se le previsioni saranno confermate, precisa in una nota, a fine anno gli ospiti degli agriturismi raggiungeranno i livelli dello scorso anno con tre milioni di presenze per un fatturato complessivo che dovrebbe attestarsi sui circa 800 milioni di euro. L'agriturismo italiano può contare su oltre 13.000 aziende, delle quali 7.700 offrono servizi di ristorazione e 10.000 con alloggio garantito da 140.000 posti letto.

Pubblicato il: 02/09/2005

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