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Caccia. Accordo tra Provincia di Terni e di Rieti

I termini dell'accordo, che ha valenza annuale, ricalcano quelli precedenti, sempre nell'ambito dei rispettivi calendari regionali

È stato ratificato l'accordo per la mobilità venatoria tra la Provincia di Terni e quella di Rieti.
Tra Terni e Viterbo l'accordo era già intervenuto.
Il patto è stato ufficialmente siglato ieri nella sede dell'Amministrazione reatina, dagli assessori provinciali alla "Caccia" di Terni, Gianni Pelini, di Perugia, Massimo Buconi, e di Rieti, Giacomo Marchioni.
Soddisfazione è stata espressa, al riguardo, dai rappresentanti delle tre amministrazioni al termine dell'incontro, "in quanto - hanno unanimemente affermato - si è data una risposta concreta alle attese di migliaia di cacciatori umbri e laziali interessati a questo tipo di attività venatoria".
I termini dell'accordo, che ha valenza annuale, ricalcano quelli precedenti, sempre nell'ambito dei rispettivi calendari regionali.
In primo luogo le province di Terni e Perugia, d'intesa con gli ATC n°1, 2 e 3, si impegnano ad ammettere prioritariamente cacciatori reatini negli ATC dell'Umbria nel limite dei contingenti regionali così fissati: 600 nell'ATC n°1, 1.150 nell'ATC n°2 e 1.200 nell'ATC n°3. I cacciatori reatini, in possesso di residenza venatoria e di ulteriore ATC potranno cacciare a partire dal 4 settembre prossimo, inoltre potranno esercitare la caccia al cinghiale secondo il regolamento vigente in Umbria a partire dal 2 ottobre, primo giorno utile di apertura previsto dal calendario umbro.
La Provincia di Rieti si impegna ad ammettere nei propri ATC i cacciatori provenienti dalle due province umbre nel limite fissato dal DCR 450/98, pari cioè al 4% dei cacciatori residenti nel Lazio, "numero ritenuto congruo e che - ha detto l'Assessore Pelini - riesce a soddisfare le esigenze dei cacciatori umbri". L'attività venatoria potrà essere esercitata a partire dal 1° settembre, primo giorno utile fissato dalla Regione Lazio. Per quanto riguarda la caccia alla migratoria, vengono garantiti 220 posti giornalieri (170 per i cacciatori ternani e 50 per quelli perugini) a partire dal 1° ottobre per un massimo di 20 giornate pro-capite. Per le teleprenotazioni ci si dovrà rivolgere al n° 0744_471147. Per la caccia al cinghiale si dovranno rispettare le modalità previste dal calendario venatorio laziale.
"Come già anticipato nel corso della conferenza stampa svoltasi lo scorso 12 agosto - tiene a sottolineare l'assessore Pelini - si è dato corpo ai termini di un'intesa complessivamente già condivisa e si è concretizzata definitivamente la possibilità per gli umbri di cacciare nel reatino".

Pubblicato il: 24/08/2005

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