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Bufera sul nuovo supermercato

Salta la discussione in Consiglio sulla struttura da realizzare allo Scalo. Dovrebbe sorgere nei volumi dell'ex Riccetti Legnami: maggioranza divisa, opposizione all'attacco. E il sindaco rinvia tutto

Despina e Il Borgo. Due "casi " irrisolti

foto di copertina
ORVIETO - Supermercato nei volumi ex "Riccetti Legami" dello Scalo, la bagarre in terza commissione fa saltare la discussione del piano attuativo, all'ordine del giorno nel consiglio di lunedì. La rifunzionalizzazione dei locali lungo la Direttissima appena dietro il centro multifunzionale "Il Borgo" era in agenda per il Consiglio del primo agosto. Un appuntamento che arrivava senza che il piano fosse partecipato con il consiglio di zona, con gli operatori economici e con le associazioni di categoria. E soprattutto dopo un'infuocata seduta della commissione che aveva visto pareri discordanti e perplessità. Non solo tra di consiglieri di minoranza ma anche tra quelli di maggioranza (Ds, Rifondazione e Comunisti Italiani) che chiedevano tempo per una riflessione più approfondita del piano da inquadrare con la viabilità della zona, la presenza - ancora - della Coop e le prospettive future de "Il Borgo". All'indomani dell'incontro a far richiesta ufficiale per il rinvio del punto all'ordine del giorno era stato, invece, il consigliere di Altra Città, Maurizio Conticelli, sia per la mancata partecipazione del piano, sia per gli "interrogativi urbanistici che esso solleva da un punto di vista della viabilità e del commercio  (la nuova attività, pur incompatibile con il piano della media distribuzione di Orvieto Scalo, sarebbe comunque attuabile grazie all'accorpamento di licenze "rottamate")". Così mentre l'assessore al ramo, Nazzareno Desideri, ribadiva a chiare lettere che il punto si portava comunque in Consiglio, un'ora più tardi il sindaco, Stefano Mocio, faceva sapere attraverso una nota ufficiale che l'argomento all'ordine del giorno era rinviato. "Si tratta di temi importanti - chiude i giochi il sindaco - sui quali intendiamo recepire le esigenze del mondo economico orvietano. Per questo il punto è rinviato sebbene si tratti di un atto già perfezionato dal punto di vista urbanistico e relativo a precedenti previsioni di piano, e che non prevede la concessione di nuove licenze commerciali". La parola ora passa ai cittadini e alle associazioni. A questo proposito aveva già storto il naso per non essere stata sentita Confesercenti, che dell'argomento preferirebbe parlare una volta conosciuto il destino della Despina e dunque della Coop. "A lume di naso siamo contrari - afferma invece Giuseppe Santi, presidente di Confcommercio - ma è una cosa di cui ho preso atto soltanto stamani (ieri, ndr) aspetto di aver tutte le informazioni necessarie per poter esprimermi".

Pubblicato il: 30/07/2005

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