Diesse. Difficile trovare l'unità nei fatti

ORVIETO - I Ds sono ancora lontani dal trovare un accordo sulla nomina del coordinatore comprensoriale. E la possibilità di andare al voto di due candidati si fa sempre più concreta. Nel "dialogo non dialogo" volto a individuare una soluzione di larga maggioranza per i vertici dell'organismo territoriale, apprezzata da entrambe le anime della Quercia orvietana, starebbe prevalendo, infatti, il muro contro muro. Al punto che per valutare i margini di soluzione della questione scenderà in campo domani il segretario della Federazione provinciale, Gianluca Rossi. Si incontreranno con lui gli otto membri del comitato provvisorio che da mesi regge il coordinamento comprensoriale. Allora sarà più chiara la data in cui dovrà riunirsi l'organismo ma soprattutto la possibilità di arrivare o meno a una soluzione unitaria e condivisa sulla candidatura. Altrimenti sarà l'ennesimo scontro. Con i fassiniani, da una parte, che non si spostano di un centimetro dal nome del consigliere provinciale ed ex sindaco di San Venanzo, Giorgio Posti. E con il "correntone" dall'altra che continua a rivendicare gli accordi precongresso che assegnavano il ruolo alla sinistra del partito, secondo una logica di gestione unitaria. "C'è stata un'inversione e ne prendiamo atto, in ogni caso ad Orvieto non c'è quella maggioranza nazionale dell'80% che ha Fassino. Per questo l'unico equilibrio possibile, nell'Orvietano, è proprio quello della gestione unitaria". È quanto affermava l'allora segretario uscente, Giuseppe Ricci, all'indomani del congresso che, con un risultato storico, ha tolto alla sinistra la maggioranza all'interno partito. La minoranza, al momento, non fa nomi. E una riunione di corrente potrebbe tenersi nei prossimi giorni, ma molto dipende dall'esito dell'incontro con Rossi. Il "correntone" tuttavia, stando ai bene informati, pare intenzionato a puntare sul sindaco di Allerona, Valentino Rocchigiani. Insomma, il parto della nomina del responsabile del coordinamento è preceduto da un travaglio che sembra essere tanto doloroso quanto lungo ed estenuante. E forse a questo punto il nascituro, chiunque sarà, dovrà sudare sette camicie per mantenere unito e forte questo territorio.