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Il colore della storia sulle case di Baschi. Sarebbe necessario in tutto l'Orvietano

Un 'piano del colore' regolerà i toni cromatici utilizzati nel comune di Baschi e studiati attraverso una ricerca storica. Una forma di protezione del paesaggio e della cultura che andrebbe generalizzata

Società

Il Comune di Baschi adotterà il Piano del colore per le facciate del centro storico. Il Piano, redatto dall’Amministrazione comunale, ha incontrato il parere favorevole anche del Consiglio provinciale, che ha così inteso dare il via ad un’operazione mirata al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei beni storici, architettonici e culturali del pregiato borgo medioevale

Il progetto è finalizzato alla conservazione dell’equilibrio cromatico tramandatosi nei secoli e ricostruito attraverso un attento studio, eseguito da alcuni professionisti, che ha ripercorso le varie epoche storiche del centro antico per giungere fino ai giorni nostri. Attraverso l’individuazione di unità edilizie storiche si è potuto così ricostruire la spettro cromatico del patrimonio abitativo, che si caratterizza per l’ampia gamma di colori che vanno dal giallo pallido al bruno rossiccio, dal marrone rossastro all’arancio, oltre ai bianchi e ai neri usati come correttivi per ottenere il grigio. Molta attenzione si è data, nel piano, anche ai fregi e alla cornici che verranno salvaguardate e, ove necessario, restaurate.
Una particolare attenzione dovrà essere posta nelle concessioni per le insegne pubblicitarie e nella segnaletica, adottando criteri unitari per l’intero insediamento storico, così come prescritto anche dal regolamento regionale.
Il Piano del colore si integra con altre iniziative in atto. Il Comune di Baschi, infatti, insieme ad Avigliano e Montecchio si accinge ad eseguire un Piano Regolatore Integrato, incentivato dall’Amministrazione provinciale, sulla base degli indirizzi dettati dal PTCP (il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale). La Provincia stipulerà un accordo di pianificazione per disciplinare, in maniera il più possibile omogenea, settori strategici per lo sviluppo del territorio, sotto l’aspetto turistico, culturale e delle aree produttive.
«Grande attenzione – aggiunge poi l’assessore all’urbanistica Fabio Paparelli – verrà data alla conservazione del paesaggio. Questo risultato si otterrà attraverso lo studio sulle reti ecologiche, promosso dalla Provincia ed eseguito dall’Università di Firenze, che ha la finalità di migliorare e mantenere l’integrità del paesaggio e la sua congruità fra territori limitrofi, come, in questo caso, Baschi e Avigliano, nella prospettiva del futuro sviluppo, evitando impatti compromissori sull’ambiente e sul contesto paesaggistico. Proprio in quest’ottica si inserisce quindi perfettamente il Piano del colore che il Comune di Baschi ha predisposto e che è stato approvato dal Consiglio provinciale. I piani del colore dovranno essere adottati anche da ogni Comune per contribuire ad aumentare l’attrattività turistica e sviluppare turismo e commercio, migliorando la competitività complessiva del territorio».

Pubblicato il: 27/02/2003

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