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Precipita la situazione delle frane, chiesto l'intervento della commissione grandi rischi

Intorno all'1,30 della notte a cavallo tra giovedì e venerdì più di 10 mila metri cubi di materiale terroso e detriti si sono staccati dalla parete che costeggia l'Amerina, all'altezza dei "Fori di Baschi", travolgendo le macchine operatrici che erano sul posto per i lavori di sistemazione relativi alle frane dei giorni scorsi. Viabilità al collasso...

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ORVIETO - Precipita la situazione delle frane nell'Orvietano. Intorno all'1,30 della notte a cavallo tra giovedì e venerdì più di 10 mila metri cubi di materiale terroso e detriti si sono staccati dalla parete che costeggia l'Amerina, all'altezza dei "Fori di Baschi", travolgendo le macchine operatrici che erano sul posto per i lavori di sistemazione relativi alle frane dei giorni scorsi. Il materiale è precipitato a valle dall'altezza di 120 metri, depositandosi in parte nelle "vasche di espansione" e in parte addosso al muro di contenimento laterale al tracciato della ferrovia "lenta" che non è stata, tuttavia, investita dalla frana. È atteso in queste ore un nuovo sopralluogo da parte del servizio geologico e della protezione civile regionale mentre, al momento, resta valido il sistema di prevenzione, già messo a punto nei giorni scorsi, che prevede il ricorso alla viabilità alternativa.

La deviazione sulla "Baschi Sermugnano" sta però creando pesanti disagi alla circolazione, particolarmente intensa sull'Amerina, che rappresenta il principale collegamento con il Perugino e il resto dell'Umbria. "La situazione della viabilità - afferma il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio - è divenuta estremamente preoccupante, si debbono individuare subito soluzioni tecniche poiché, l'arteria non può restare chiusa ad oltranza". "Stiamo facendo tutto quanto possibile in collaborazione con Regione, Anas, Trenitalia, e gli altri organismi preposti". È quanto assicurato ieri dal presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, che ha già inviato una richiesta urgente d'intervento alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Interni, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Presidente della Regione dell'Umbria ed al Prefetto di Terni con cui si chiedono immediati provvedimenti. Cavicchioli ha chiesto, inoltre, anche l'anticipazione del trasferimento della gestione del tratto di strada in questione all'Anas in modo predisporre interventi organici e strutturali su un'arteria di così notevole importanza per tutto il territorio interessato. Da ieri per la sicurezza del traffico ferroviario, infine, il tratto della lenta minacciato dalla frana è illuminato per tutta la notte da gruppi elettrogeni e torri faro.



 

Pubblicato il: 23/04/2005

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